Un segno su Michele Emiliano e uno su "Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia" scrivendo, accanto al simbolo, #LONIGRO. Siamo in alto, come alta è la nostra concezione della Puglia e della politica: la nostra è la regione più bella del mondo, con identità, cultura e tradizioni che non possiamo consegnare a nessun mezzo capitano. Siamo la terra della luce, non torneremo al buio Fitto. #Avanti, #Puglia

Tavernola, vigneto abbattuto. Lonigro: “Più controllo delle aree rurali, si utilizzino anche i droni”

La mano della criminalità organizzata e la questione sicurezza nelle campagne

Lonigro: "In Regione Puglia per la viabilità dei Monti Dauni e un Assessorato alle Aree Interne". "La Lega Nord non vuole il bene della Puglia"

 

BOVINO – “C’è chi svende una città per interessi propri e familismo. Noi no, siamo sempre stati socialisti e dalla stessa parte, nel centrosinistra, per la Capitanata e per la Puglia”. Alla presenza del sindaco Vincenzo Nunno e di Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale della Puglia negli ultimi cinque anni, Pino Lonigro ha scelto Bovino per presentare la propria candidatura alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Lo ha fatto nella Villa Comunale di quello che è uno de I Borghi più belli d’Italia, un paese che è un vero e proprio gioiello dei Monti Dauni, con un evento in presenza ma con distanziamento e numero contingentato in ossequio alle normative anti-Covid. “Il prossimo quinquennio sarà fondamentale”, ha spiegato Lonigro. “Le risorse con cui l’Europa darà linfa al rilancio dell’Italia devono essere utilizzate prioritariamente al Sud e nelle aree interne come i Monti Dauni”, ha aggiunto Lonigro. “Il centrodestra sarebbe una sciagura per la Puglia, perché è dominato dalla Lega Nord che penalizza il Meridione ed è caratterizzato da cambi di casacca e interessi particolari, come dimostra la vicenda di Foggia, una città svenduta al peggior offerente in nome di un potere che non è più al servizio della collettività ma di una sola famiglia”.

Viabilità, connessione ultraveloce alla rete, sostegno alla nascita di imprese innovative nei servizi, nel turismo e nell’agricoltura per permettere ai giovani di lavorare nella propria terra: sono queste le priorità indicate da Pino Lonigro, socialista di lungo corso, candidato al Consiglio regionale della Puglia nella lista Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia a sostegno della rielezione di Michele Emiliano. “I Monti Dauni hanno un potenziale enorme. Molto è stato fatto in questi anni, ma tanto è ancora da fare per sistemare le strade, potenziare il sistema dei trasporti e dei servizi alle popolazioni, ripartendo dal completamento della Strada Regionale 1. Da consigliere regionale, mi impegnerò affinché il completamento della Pedesubappenninica diventi realtà. Si tratta di un’infrastruttura viaria strategica perché permetterebbe di collegare i due versanti dei Monti Dauni ai territori della piana e agli innesti autostradali, creando un asse che attraverserebbe la provincia”, ha dichiarato Lonigro. “L’altro tema imprescindibile riguarda il lavoro dei giovani. La strada da seguire è quella del sostegno alle iniziative imprenditoriali innovative che offrano servizi al turismo, alla cultura e all’agricoltura. In questi settori, infatti, è forte la domanda di professionalità nuove, di altro profilo, capaci di generare maggiore valore aggiunto ad attività che permetterebbero a donne, giovani e nuove famiglie di restare nella propria terra e di fermare l’emorragia dello spopolamento”. “Proporrò l’istituzione di un assessorato alle Aree Interne della Puglia perché il loro sviluppo deve essere da traino per tutta la regione e necessita di un’attenz

Lonigro ricomincia dai Monti Dauni: a Bovino con Onofrio Introna

Lunedì 24 agosto, l’esponente socialista presenta la propria candidatura alle regionali della Puglia

BOVINO – Comincerà da Bovino, sui Monti Dauni, la campagna elettorale di Pino Lonigro, candidato al consiglio regionale della Puglia alle elezioni del 20 e 21 settembre 2020. Il primo evento del candidato consigliere della lista Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia si terrà lunedì 24 agosto, alle ore 18, nella Villa Comunale di Bovino. Dopo i saluti del sindaco Vincenzo Nunno, interverranno Onofrio Introna, già presidente del consiglio regionale della Puglia, e Pino Lonigro. L’incontro con gli elettori sarà coordinato da Maria Rosaria D’Errico. In questi giorni, a Foggia e in tutta la Capitanata, sono stati affissi i primi manifesti attraverso i quali l’esponente socialista ha messo in evidenza le priorità del suo impegno politico: agricoltura, turismo, sanità, sicurezza, politiche sociali e trasporti. Pino Lonigro è tra i pochi candidati, forse l’unico, ad aver scelto sui propri manifesti di mettere in evidenza le questioni da cui ripartire piuttosto che il proprio volto. Sui manifesti del candidato al consiglio regionale della Puglia nella lista Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia, infatti, non c’è la sua immagine. “La politica non è un volto, la faccia bisogna metterla non sui manifesti ma nelle battaglie di ogni giorno, condotte anno dopo anno parlando con la gente, facendosi portavoce delle istanze del territorio, studiando le questioni. Io sono il valore dell’esperienza, di un percorso, di competenze e di lotte che mi impegnano da una vita”.


Lonigro ci mette la faccia, ma non sui manifesti: “Contatto diretto con la mia gente”

“Ho rottamato i rottamatori e il nuovismo: contano l’esperienza e la conoscenza delle questioni”

“Rivendico con orgoglio i miei 61 anni e una vita di lavoro e passione per la mia terra”

“Chi ha consapevolezza storica delle questioni sa che Fitto è stato ed è nemico della Capitanata”

 

FOGGIA –“La politica non è un volto, la faccia bisogna metterla non sui manifesti ma nelle battaglie di ogni giorno, condotte anno dopo anno parlando con la gente faccia a faccia, facendosi portavoce delle istanze del territorio, studiando le questioni. Si, io non sono un volto nuovo, ma il valore dell’esperienza, di un percorso, di competenze e di lotte che mi impegnano da una vita”.

Sui manifesti di Pino Lonigro, socialista da sempre e da sempre coerentemente dalla stessa parte, non c’è un volto, ma la storia e i valori di un uomo che, lo scorso febbraio, ha compiuto 61 anni.“Dentro la mia età non c’è proprio nulla di cui vergognarsi. I rottamatori sono stati rottamati con la loro arroganza e il loro vuoto ‘nuovismo’. C’è una forma di profonda e miope ingiustizia verso le persone che sono impegnate politicamente da tanto tempo. L’esperienza è fondamentale”, spiega Lonigro, “come sono fondamentali la consapevolezza storica e la conoscenza approfondita dei problemi che ci candidiamo ad affrontare una volta eletti nel Consiglio regionale della Puglia. Per questo rigetto il concetto del ‘nuovismo’: qualcuno dovrà spiegarci se quei 5 parlamentari che hanno chiesto e ottenuto il bonus da 600 euro sono ‘nuovi’. Se quello è il nuovo, allora meglio tornare ai vecchi e sempre validi valori che costituiscono la base stessa della nostra convivenza civile: il rispetto di se stessi e degli altri, le lotte per restituire futuro ai nostri giovani e dare loro la possibilità di camminare sulle proprie gambe, la battaglia in favore della conciliazione dei tempi vita-lavoro per le donne, la tutela dell’ambiente come primo fattore di sviluppo per l’agricoltura, il turismo, l’economia verde”.“Chi ha consapevolezza storica e conoscenza delle questioni sa, per esempio, che Raffaele Fitto e i suoi anni da presidente della Regione Puglia sono stati una pietra tombale su molti snodi fondamentali per lo sviluppo della Capitanata. Sono stati Vendola prima e Michele Emiliano poi a restituire e costruire una nuova prospettiva per la Puglia, una regione che oggi è giudicata come la più bella e accogliente del mondo da visitatori, turisti, intellettuali e investitori che sono tornati a scommettere e investire su questa regione. Ci sarà tempo e modo, in questa campagna elettorale, per ricordare quali e quanti atti partoriti da Fitto abbiano rappresentato un danno enorme e un rallentamento sciagurato delle prospettive di sviluppo della provincia di Foggia. Io ho accettato la candidatura in Senso Civico-Un Nuovo Ulivo per la Puglia perché so cosa e quanto posso dare in termini di esperienza, conoscenza del territorio e dei problemi, rapporto continuo e diretto con i cittadini elettori, voglia di mettermi ancora una volta al servizio della mia gente e della mia terra. Il mio nome, la mia storia e il mio percorso sono noti a tutti, continuerò a metterci la faccia: ma non sui manifesti, ma nella battaglia politica e nelle istituzioni per lavorare allo sviluppo della Capitanata e della nostra meravigliosa regione”.

Elezioni Regionali 2020> Pino Lonigro candidato al Consiglio regionale, con Emiliano Presidente

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Nubifragi e danni all’agricoltura, Lonigro: “Stato di Calamità”

“La Regione Puglia proclami lo Stato di Calamità, i Comuni si attivino per verificare i danni”

 

FOGGIA–“La Regione Puglia proclami lo Stato di Calamità naturale per le grandinate e le alluvioni che hanno colpito nelle ultime ore l’Alto Tavoliere e nei giorni precedenti il Gargano. I sindaci dei comuni in cui il maltempo ha distrutto i campi di pomodoro e danneggiato vigneti, uliveti e altre colture si attivino immediatamente per verificare e segnalare l’entità dei danni all’Ufficio Provinciale dell’Agricoltura”. E’ Pino Lonigro a richiedere che Regione Puglia e Comuni, ognuno per la propria parte, si attivino immediatamente affinché, con la dichiarazione dello Stato di Calamità, possano essere attivate risorse per intervenire sul vero e proprio disastro economico che ha colpito in queste ore diversi territori nell’Alto Tavoliere, con particolare riferimento ad Apricena e Serracapriola. Proprio ad Apricena, lo straripamento di un torrente ha causato l’allagamento di numerosi ettari di campi di pomodoro. “Una beffa atroce per gli agricoltori che erano quasi pronti a raccogliere e invece si sono ritrovati a veder vanificato un anno intero di lavoro, investimenti e sacrifici”, ha dichiarato Pino Lonigro, candidato al consiglio regionale della Puglia nella lista Senso Civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia.

 

Socialismo Dauno ha deciso: sarà Pino Lonigro il suo candidato

Con Senso Civico per contribuire alla rielezione del presidente Michele Emiliano

“Esperienza significa conoscere le questioni e avere la competenza per occuparsene”

 

FOGGIA – Il direttivo provinciale di Socialismo Dauno ha deciso. Sarà Pino Lonigro il candidato al consiglio regionale da sostenere all’interno della lista “Senso Civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia” e al fianco del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. La decisione è stata presa all’unanimità, al termine della riunione tenutasi nella serata di martedì 21 luglio 2020. “La scelta è ricaduta su Lonigro per il profilo di quest’ultimo, fatto di competenza, di esperienza all’interno delle istituzioni e di coerenza rispetto alle priorità politiche espresse dal movimento socialista: lavoro, attenzione alle questioni sociali, costruzione di una Puglia orientata all’integrazione tra solidarietà, diritti e sviluppo”, ha spiegato Luigi Di Claudio, segretario provinciale di Socialismo Dauno.  

“Ho accettato la candidatura al consiglio regionale per dare il mio contributo al consolidamento e al miglioramento dei risultati conseguiti da Michele Emiliano, che col nostro sostegno sarà rieletto presidente della Regione Puglia”, ha dichiarato Pino Lonigro. “Non è accettabile che il Sud e la Puglia, regione evoluta, motore del Mezzogiorno d’Italia, diventino territorio di conquista per la Lega Nord. Il centrodestra è egemonizzato dalla Lega Nord, lo stesso partito che vuole le autonomie rafforzate per le regioni più ricche e intende lasciare al Meridione i binari unici e le briciole degli investimenti per lo sviluppo”, ha aggiunto il candidato di Senso Civico.

Pino Lonigro ha compiuto 61 anni lo scorso febbraio. Una vita di lavoro all’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura. E’ stato consigliere regionale per due legislature, dal 2005 al 2015. “Sono orgoglioso del mio percorso politico dentro le istituzioni. Non sono mai rimasto a scaldare la sedia, ma ho lavorato e intendo continuare a lavorare per questa provincia, la Capitanata, che conosco paese per paese, città per città. Competenza significa conoscere le questioni, continuare a studiarle, poter intervenire con cognizione di causa nella difesa delle istanze che arrivano dal territorio e per favorire dinamiche di sviluppo che riguardano la crescita culturale, sociale, occupazionale ed economica di una provincia e di un’intera regione”, ha aggiunto Pino Lonigro. “Se la Puglia si facesse governare dalla Lega, farebbe la fine delle altre regioni del Sud che sono state ridotte alla subalternità e alla continua instabilità politico-amministrativa da parte di Salvini: è così in Calabria e in Sicilia, ma anche nel Molise, in Abruzzo e in Basilicata. Ovunque sia andata al governo delle amministrazioni regionali la Lega è sinonimo di rissosità, perenne instabilità all’interno di giunte ballerine e litigiose. Non possiamo permettere che anche la Puglia diventi così, vanificando gli sforzi e i passi avanti compiuti prima con Vendola poi con Emiliano”, ha ricordato Pino Lonigro.

“Il tema dello sviluppo è centrale”, ha aggiunto Lonigro. “L’agricoltura e l’economia verde devono essere cuore e motore di una crescita sociale e occupazionale capace di integrarsi con la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, la messa a sistema del turismo, anche e soprattutto quello collegato all’enogastronomia e all’entroterra oltre che al mare. Le emergenze sociali e il potenziamento della sanità territoriale sono delle priorità, così come le infrastrutture e i servizi per trasporti e collegamenti”, ha concluso Pino Lonigro.

Socialismo Dauno con Senso Civico al fianco di Emiliano
 
FOGGIA – “Socialismo Dauno sosterrà la rielezione di Michele Emiliano quale presidente della Regione Puglia anche per i prossimi 5 anni. Lo farà sostenendo la coalizione di centronistra e riconoscendosi nel progetto politico e nel lavoro svolto negli ultimi 5 anni dai 6 consiglieri regionali di Senso Civico Un nuovo Ulivo per la Puglia”. E’ Luigi Di Claudio, segretario provinciale di Socialismo Dauno, a esplicitare le decisioni assunte dal movimento politico da lui rappresentato al termine di un percorso culminato con una la riunione di venerdì 19 giugno.   
“Non si può lasciare il governo della Regione Puglia alla Lega e a Fratelli d’Italia, forze politiche lontane mille miglia dai valori socialisti. Il centrodestra rappresenterebbe un deciso passo indietro nel percorso di sviluppo intrapreso dalla Puglia prima con Nichi Vendola poi con Michele Emiliano”, ha aggiunto Di Claudio. “Nella lista di Senso Civico Un nuovo Ulivo per la Puglia saranno protagonisti diversi esponenti la cui storia e le cui idee sono improntate ai valori socialisti, alla visione moderna di uno sviluppo sociale, culturale ed economico basato sul lavoro, la sostenibilità ambientale, i diritti dei lavoratori, la solidarietà e il senso più ampio e aperto di una società costruita sull’integrazione e il sostegno alle fasce più deboli della popolazione”, ha concluso Di Claudio.  

Indicato il Coordinatore di Socialismo Dauno e Partito Socialista di Foggia

 

Il foggiano Mino Di Chiara è stato indicato dai rappresentati del Comitato Cittadino di Socialismo Dauno e Partito Socialista di Foggia quale Coordinatore per affrontare i problemi di Foggia. Questa la decisione dei rappresentanti di Socialismo Dauno e del Partito Socialista, riuniti nei giorni scorsi.
Continua il processo di aggregazione delle due forze politiche, che dopo il patto federativo dell’area socialista in provincia di Foggia, ad ottobre, si estende progressivamente alle varie realtà locali.
“Foggia ha bisogno delle proposte dei Socialisti, per affrontare problemi gravi ed irrisolti della città - commenta Pino Lonigro, per Socialismo Dauno - ad iniziare dalla criminalità, per passare al lavoro, alla carenza di case popolari, allo smaltimento dei rifiuti dalle strade trasformate in discariche e alla viabilità, con strade piene di buche che mettono in pericolo giornalmente i copertoni delle auto e soprattutto la vita stessa dei foggiani”.
La nostra città  ha bisogno di una scossa, di nuove idee, di buona amministrazione, “per questo, insieme ai compagni del partito Socialista - continua Lonigro - abbiamo incaricato il compagno Mino Di Chiara di coordinare l’azione dei soggetti  che si riconoscono nei valori, nella storia e nelle prospettive del movimento socialista e riformista, attraverso iniziative politiche che vogliono spingere i cittadini a uscire dal torpore che attanaglia la città ormai da troppi anni”.

Lonigro conclude: “diciamo basta alla sola politica delle apparenze, delle ruote panoramiche, dei concerti, delle iniziative popolari, dei fuochi d’artificio rumorosi e colorati, che non risolvono certamente i problemi. Ai cittadini serve ben altro: concretezza, sicurezza e una città finalmente vivibile”.

Lonigro: caccia sospesa ma i cacciatori pugliesi non sono di serie B

 

“I cacciatori pugliesi non sono figli di un dio minore”: Pino Lonigro, esponente di Socialismo dauno, considera la sospensione della caccia fino al 24 ottobre “un fatto non positivo per chi esercita lo sport venatorio e per le attività che gravitano attorno”.

Nella giornata del 4 ottobre, una decisione del Consiglio di Stato sul ricorso dell'associazione “Verdi ambiente e società (Vas)” già oggetto di una determinazione del Tribunale amministrativo regionale il 20 settembre, ha sospeso il calendario venatorio regionale pugliese 2019, stoppando di fatto la caccia fino al 24 ottobre. Una tegola per gli amanti di quello che le leggi italiane riconoscono come uno sport a tutti gli effetti, tanto che la Federazione Italiana della Caccia è tra i soci fondatori del Comitato Olimpico Italiano (CONI).

“Va pure considerato - per Lonigro - che i cacciatori versano tasse per esercitare un proprio diritto, cioè cacciare selvaggina. È comprensibile che si sentano ancora una volta sotto inchiesta e privati di un loro diritto”. Sono soggetti ad una campagna d’opinione pur non violando alcuna norma ed agendo in grandissima parte nel rispetto dell’ambiente.

“I cacciatori della Puglia non devono e non possono sentirsi cacciatori di serie “B” rispetto alle altre regioni italiane” insiste Pino Lonigro, che chiede alla “Giunta regionale, di adottare provvedimenti per risolvere   il problema con sollecitudine, consentendo la regolare ripresa dell’attività venatoria in Puglia”.

 

Foggia, un patto federativo per una nuova forza socialista

La proposta di Pino Lonigro e di Luigi Di Claudio segretario provinciale di Socialismo Dauno

L’appello esteso a tutta la Capitanata, per mettere in campo visione e concretezza

“Foggia è in condizioni pietose: trasporto pubblico, ciclo dei rifiuti e cura della città non funzionano”

 

FOGGIA – “Un patto federativo per unire tutte le persone che si riconoscono nei valori, nella modernità e nella storia socialista”. E’ quanto propongono attraverso una nota stampa Pino Lonigro, un impegno ultraventennale in politica e sempre sotto le insegne socialiste, e Luigi Di Claudio, segretario provinciale di Socialismo Dauno.

“La priorità non è rappresentata dalle prossime scadenze elettorali”, ha spiegato Lonigro, “ma dalla ricomposizione di un quadro politico frammentato, che disorienta gran parte dell’elettorato e, in modo particolare, quanti si sono sempre riconosciuti nella visione e nella concretezza dei valori socialisti legati indissolubilmente a temi come il lavoro, il sostegno alle fasce sociali più deboli, la tutela dell’ambiente, il diritto alla salute, all’istruzione e ad avere un tetto sotto il quale vivere dignitosamente e poter progettare il futuro”. E’ di poco più di un anno fa, il 28 giugno 2018, l’inaugurazione della nuova sede di Socialismo Dauno in viale Giotto 134, un luogo simbolico per Foggia, posto tra i quartieri popolari di Borgo Croci e Rione Candelaro. “La città versa in condizioni pietose, il servizio di trasporto pubblico è al collasso, basti pensare alle condizioni degli autobus urbani, per non parlare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”, ha aggiunto Lonigro. “Non c’è alcuna cura della città, che si presenta sporca, con strade pericolosissime a causa delle buche del manto stradale, e marciapiedi dissestati, in alcuni punti ormai del tutto inesistenti. Lo abbiamo detto in campagna elettorale, alle recenti elezioni comunali, lo ripetiamo oggi perché i problemi sono ancora tutti lì, come l’emergenza socio-economica che riguarda una fascia sempre più ampia della popolazione. Ecco perché oggi, più ancora che in passato, è necessaria la presenza riconosciuta e riconoscibile di un soggetto politico socialista, per ripartire dalla città capoluogo e dalla provincia di Foggia, per ricostruire un rapporto più saldo della Capitanata con la Regione Puglia, non improntato al vittimismo strumentale di Franco Landella o dei leghisti in salsa foggiana che già battono in ritirata rispetto ai problemi concreti di questa città e della sua provincia, dimostrando ancora una volta di essere solo fatti di slogan vuoti. Dov’è la città più sicura che avevano promesso? Ora la Lega di Salvini è al governo della città e Foggia è più insicura e degradata che mai”.

“Ci sono esperienze, competenze e valori nelle persone che, a Foggia e in tutta la provincia, si sono sempre riconosciute nei principi del socialismo, nella capacità di coniugare solidarietà e riformismo, progresso e stato sociale: il nostro è un appello a ricostruire una forza che sappia interpretare un progetto nuovo, ancorato a salde radici”, hanno concluso Lonigro e Di Claudio.  

Diamo a Foggia un'altra possibilità


 

Lo scorso 6 febbraio ho compiuto 60 anni. Sono nato a Foggia, la città che amo e in cui vivo. Sono sposato, ho due figli e una bella famiglia di cui sono orgoglioso. Lavoro da una vita, sono dipendente regionale presso l'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Foggia. Amo il mio lavoro, perché mi mette a contatto quotidiano con la mia terra e con gli agricoltori, il patrimonio migliore di questa provincia.

 

LA POLITICA. 

Ho sempre fatto politica e sono sempre stato dalla stessa parte, quella della gloriosa tradizione del socialismo italiano e dei suoi ideali: la difesa e la valorizzazione del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori. Ho iniziato come consigliere della Circoscrizione "Ferrovia" del Comune di Foggia. Sono stato consigliere comunale e presidente del Consiglio comunale della nostra città. Ho avuto l'onore e l'onere di svolgere il ruolo di consigliere provinciale e di assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Foggia. Per l'Ente Provincia, sono stato anche assessore alle Risorse Umane. Dal 2005 al 2010, sono stato consigliere regionale e presidente del Gruppo consiliare dello SDI, il partito dei Socialisti Democratici Italiani. Nel 2010, sono stato rieletto al Consiglio regionale della Puglia e, come presidente della prima Commissione consiliare mi sono occupato di Programmazione, Bilancio, Finanze e Tributi. Sono stato componente della quarta Commissione, occupandomi di industria, commercio, agricoltura, artigianato e turismo.

IL LAVORO, LE MIE PROPOSTE (clicca qui)


IL MIO IMPEGNO. Ho accettato di candidarmi al Consiglio comunale di Foggia per due motivi: il primo è che questa città, negli ultimi cinque anni, ha avuto una involuzione spaventosa; il secondo è perché credo che la città capoluogo abbia tutte le possibilità per rialzarsi, ancora una volta. La dote che porto al servizio della città e fatta di esperienza, conoscenza della macchina amministrativa, determinazione a lavorare ogni giorno, per i prossimi cinque anni, allo sviluppo delle potenzialità di questa terra. 

 

CON FRANCESCA PER I GIOVANI. Il 26 maggio, gli elettori avranno la possibilità di esprimere una doppia preferenza: una per un candidato consigliere di sesso maschile; l'altra per una donna candidata al Consiglio comunale. Per la lista "La Città dei Diritti", che sostiene la candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere, potrete scrivere Pino Lonigro e, allo stesso tempo, dare la vostra preferenza anche a Francesca La Manna. Questa sfida la stiamo affrontando insieme. Francesca ha 26 anni, si è laureata in Economia col massimo dei voti, è una giovane donna in gamba, con tante idee per il futuro della sua città. 


LINK PAGINA FRANCESCA (clicca qui). Io ci credo. Credo in lei, nei nostri giovani. Penso che il mio ruolo, come uomo d'esperienza da tanti anni impegnato nella politica, sia quello di favorire un ricambio generazionale, di accompagnare questo ricambio lavorando al servizio di chi, come Francesca, rappresenta il futuro già in cammino di questa nostra città.

 

DI COSA MI SONO OCCUPATO. Ho presentato diverse proposte di legge approvate dal Consiglio regionale: Sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili; Tutela dell'ambiente contro le emissioni industriali inquinanti; Promozione del libro, della lettura e delle piccole e medie imprese editoriali della Puglia; sostegno dei Gruppi di Acquisto Solidale per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta; contrasto alla diffusione del Gioco d'azzardo patologico. Tra le cose di cui vado più fiero ci sono la proposta (e la relativa approvazione da parte del Consiglio regionale della Puglia) della Legge regionale 15 maggio 2006 n.10 per la Istituzione del Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata, modifica della perimetrazione dei confini dell'Ente Parco e la proposta di legge Disposizioni per favorire l'accesso dei giovani all'agricoltura e contrastare l'abbandono e il consumo dei suoli agricoli.

leggi IL NUOVO MERCATO ORTOFRUTTICOLO (clicca qui)

 

COLTIVIAMO IL FUTURO. Sia al Comune che in Provincia e in Regione, sono molte le questioni di cui mi sono occupato, facendomene promotore attivo. Oggi il mio impegno è rivolto all'immediato futuro e ai prossimi cinque anni di amministrazione comunale. Lo stato in cui versa la città è sotto gli occhi di tutti. Manca la cura della città. I trasporti, il ciclo dei rifiuti, i servizi ai cittadini, la riqualificazione delle periferie, la sicurezza, il sostegno al commercio e lo sviluppo concreto, programmato e quotidiano delle potenzialità di Foggia sono gli obiettivi prioritari. Questo si può fare partendo da un cambiamento: l'elezione a sindaco di Pippo Cavaliere.

"LONIGRO VAI A LAVORARE". Andiamoci insieme :-)


UN PATTO PER IL LAVORO. Il primo compito del nuovo sindaco e del rinnovato Consiglio comunale di Foggia sarà quello di elaborare e concordare proprio un Patto per il Lavoro con imprese, start up innovative, sindacati, organizzazioni di categoria e agenzie per l’occupazione. Un patto fatto di azioni, oltre che di intenti condivisi.

Si può e si deve ricominciare dal cuore della città e dalle periferie

IL COMMERCIO. Occorre trovare, tutti insieme, dei meccanismi efficaci che agevolino l’apertura di nuove attività commerciali e imprenditoriali. Le serrande abbassate, sempre più numerose in più punti della città, sono un grave danno non solo economico, ma anche dal punto di vista sociale e della sicurezza: più attività e maggiore presidio del territorio significano non solo reddito e lavoro per le famiglie, ma anche un migliore livello dei servizi ai cittadini e un “controllo spontaneo” del territorio. Occorre individuare - in collaborazione con Forze dell’Ordine, Magistratura e associazioni di categoria – il modo migliore per proteggere commercianti e imprese dal racket delle estorsioni. Il pizzo, le “spaccate”, le rapine e le bombe a fini estorsivi sono una piaga che va contrastata anche attraverso l’informazione, l’attenzione continua su questo problema, misure che possano fornire un aiuto materiale e morale a chi ne è vittima ma non vuole e non può rassegnarsi a questo stato di cose. Il quinquennio che ci lasciamo alle spalle, da questo punto di vista, è stato fra i più bui e tristi della storia di Foggia.


L'ASI E L'AGROALIMENTARE. L’ampliamento della zona Asi (iter bloccato da Landella), il rifacimento dei mercati generali, la cura della città con la nuova programmazione di infrastrutture e servizi: con il CIS, il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Capitanata, e i fondi già disponibili nel Patto per la Puglia, Foggia ha l'occasione di porsi concretamente al centro dello sviluppo dell'intera provincia. Fra i progetti, c'è anche la creazione di un grande distretto agroindustriale. Fondamentale è la progettazione della piattaforma logistica intermodale dell'ASI, per la quale sono stati stanziati 40 milioni di euro. Il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale che saranno eletti il 26 maggio avranno il compito di rilanciare la programmazione dello sviluppo dopo i cinque anni di completo immobilismo dell'Amministrazione Landella. 

L'ARTIGIANATO E I SERVIZI vanno rilanciati. Cliccando su questo link, le mie proposte per rilanciare IL VILLAGGIO ARTIGIANI (clicca qui)

Un vettore praticamente inutilizzato per la nascita di nuove professionalità e nuovi posti di lavoro è il TURISMO, il complesso di iniziative, programmazione, promozione, servizi e strutture per accogliere i visitatori e valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale della città di Foggia. Alla città capoluogo non mancano né gli attrattori turistici né, a giudicare dai dati su arrivi e presenze, una base di partenza sulla quale lavorare per incrementare i flussi: nel 2016 (dati Regione Puglia) Foggia ha totalizzato 62.036 arrivi di visitatori e 126.376 pernottamenti. E’ chiaro che la Città delle Tre Fiammelle non è il Gargano. Il capoluogo può attrarre un turismo diverso da quello delle classiche mete turistiche. Gli Ipogei Urbani, la Cattedrale e l’itinerario delle chiese, il Museo Civico, il Teatro e il Conservatorio dedicati a Umberto Giordano, la Villa Comunale e Piazza Cavour sono solo alcune delle bellezze e peculiarità da cui partire per proporre itinerari che facciano scoprire anche le borgate storiche (Borgo Incoronata con il suo Parco Regionale e il grande Santuario), la campagna foggiana, i siti archeologici e i borghi più vicini. Un potenziale praticamente inutilizzato è quello dato dall’integrazione fra turismo, fattorie didattiche e aziende agroalimentari: cantine, caseifici, frantoi storici, maneggi e allevamenti sono presenti in tutto il territorio, caratterizzandosi in moltissimi casi come assolute eccellenze.

Cosa ne pensi Pippo?


 

Ci sono circa 30mila over 65enni e pensionati a Foggia. Sono nonne e nonni che, fino a qualche tempo fa, hanno lavorato come operai, braccianti, medici, insegnanti, imprenditori, infermieri. Hanno ancora tantissimo da dare. Hanno esperienza, competenze, energie, voglia di migliorare il mondo per i loro nipoti. Davanti alle scuole, ogni mattina, ci sono i nonni vigili. Il loro è un impegno utile e ammirevole. Quello che da tutti è indicato come un punto di debolezza, vale a dire l’invecchiamento della popolazione delle nostre città, può essere trasformato in un punto di forza. Attraverso associazioni come l’Auser, i sindacati dei pensionati e le altre realtà associative, Foggia deve provare a rimettere in circolo l’energia, la voglia di vivere, l’esperienza e le competenze di quelle persone. Occorrono spazi di aggregazione ed elaborazione di iniziative nei quartieri, soprattutto quelli periferici. La solitudine è la peggiore delle malattie. La migliore delle cure, invece, è avere la possibilità di stare gioiosamente assieme agli altri e avere l’entusiasmo di essere e sentirsi ancora utili, avendo un ruolo importante. Non è semplice né immediato, ma per Foggia possiamo puntare a un progetto che, accanto ai nonni vigili, abbia anche i nonni-lettori che accompagnano i bambini in biblioteca e leggono loro i libri; le nonne e i nonni-ciceroni che guidano i ragazzi alla scoperta della storia e delle tradizioni della città; i nonni-bricolage che insegnano ai più piccoli l’arte della manualità nel realizzare piccoli progetti e manufatti; lenonne e i nonni-giardinieri, capaci di interagire coi bambini nella cura di piccoli orti sociali o di spazi verdi. Serve un cambiamento forte, in questa città. Serve rianimarla, rivitalizzarla, credere nella possibilità di renderla bella e vivibile com’è sempre stata ai nostri occhi, ma come purtroppo non è quando osservi i quartieri spenti, privi di spazi di interazione e aggregazione, senza luoghi in cui liberare il tempo per la musica, il gioco, lo stare insieme. Il 15 maggio, a Roma, è stato presentato ai Comuni il Programma triennale per l’innovazione sociale. Entro il 15 giugno, un mese dopo la presentazione, potranno essere inviate le proposte progettuali. Il mio appello, caro Pippo Cavaliere, è quello di metterci subito al lavoro fin d’ora affinché - dopo il 26 maggio – il primo atto del rinnovato Consiglio comunale sia proprio quello di elaborare e presentare una proposta nell’ambito di questo importante avviso di selezione. Una delle possibili idee su cui impostare la proposta progettuale, secondo il mio parere, deve essere proprio incentrata sul ruolo degli anziani nella rinascita della città. Cosa ne pensi Pippo Cavaliere?

Ex Sfir, che fine ha fatto la riqualificazione?


FOGGIA – Il progetto permetterà di riqualificare un’area industriale dismessa”. E’ scritto proprio così sul sito internet della Centrale Biomasse Enterra di Località Scalo Rignano Garganico, ubicata nel territorio di Foggia, sulla strada provinciale 22. C’è scritto, ma la riqualificazione dell’area industriale dismessa, quella dove sorgeva il vecchio zuccherificio Sfir, non è mai stata completata: è compito del Comune di Foggia vigilare sul completamento della riqualificazione, ma basta osservare l’area e riguardarsi il progetto per capire che le cose sono andate diversamente. La questione è quella inerente l’area della Centrale Biomasse Enterra. Il sindaco Landella e il Comune di Foggia, non vigilando sulla piena realizzazione del progetto iniziale, hanno permesso che l’area attorno alla Centrale restasse una zona degradata. Del resto, basta vedere le condizioni dei caseggiati posti a ridosso della struttura Enterra. Sarebbe interessante se il sindaco Landella spiegasse i motivi dell’omesso controllo sul progetto di riqualificazione.

PUNTO PRIMO: IL LAVORO. Questa città merita di più. L’area della Centrale è una zona che, come tutte quelle attorno a Foggia, esprime un potenziale enorme soprattutto per quanto concerne l’agroalimentare, il turismo, un nuovo e possibile modello anche per le giovani coppie che vogliano vivere non lontano dal centro urbano e a diretto contatto con la natura, trovando abitazioni a costi minori. Questo significa economia, innovazione sociale, lavoro nei settori dell’agricoltura e del turismo rurale che si sta sviluppando in tante parti della Puglia facendo leva su agriturismi, maneggi, camminamenti, fattorie didattiche. Un modello che può essere realizzato su misura per Foggia, sconfiggendo la sciatteria di un’amministrazione comunale che ha impiegato tutte le risorse disponibili su eventi molto discutibili dal punto di vista di un vero ritorno positivo e duraturo per la città.

LA CURA DELLA CITTA’. Le buche nelle strade, che in alcuni casi sono vere e proprie voragini, non sono l’unico problema di Foggia: è la sciatteria amministrativa la causa principale di uno stato di cose che ci vede al penultimo posto in Italia per qualità della vita. Manca il lavoro, politiche attive capaci di incidere positivamente sul disagio occupazionale, sociale e culturale di Foggia. Non c’è cura né della città né dei suoi cittadini, a partire dal monitoraggio della qualità dell’aria che respiriamo, spesso avvelenata da roghi in cui vanno in fiamme tonnellate di rifiuti. Non funziona la differenziata, l’immondizia spesso occupa i marciapiedi sui quali già è difficile camminare per quanto sono dissestati. E’ su questo che Landella dovrebbe rispondere. Ecco perché fugge dai confronti pubblici.

Martucci-Diaz, Foggia

(le foto pubblicate in fondo valgono più di mille parole)

FOGGIA – Aree destinate a verde pubblico abbandonate e trasformate in discarica, strade dissestate che diventano grandi pozzanghere con la pioggia, l’assenza pressoché totale di spazi verdi attrezzati per i bambini, nessun vero parco pubblico, un traffico congestionato e pericoloso soprattutto negli orari di uscita dalle scuole.“La situazione del Rione Martucci è quella che abbiamo documentato in questo dossier fotografico realizzato oggi, martedì 14 maggio 2019Sono nato e vivo in questo quartiere, ne conosco ogni angolo e la storia. Fui io a interessarmi dell’installazione dei dossi artificiali che ora sono completamente saltati. Mi interessai direttamente anche del PIRP, il Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie che destinava al Martucci-Diaz circa 4 milioni di euro: bisogna chiedere a Landella perché né quel piano né altri progetti siano mai stati portati a termine o ideati ex novo per migliorare i quartieri di cui stiamo parlando. Venite a farvi una passeggiata da queste parti: i marciapiedi praticamente non esistono, invasi come sono da erbacce e vegetazione senza manutenzione; la sera è ancora peggio, perché la pubblica illuminazione è insufficiente. Foggia ha avuto i finanziamenti per ben due reti pubbliche di videosorveglianza, ma il Rione Martucci, così come il Villaggio Artigiani, il Rione Diaz e altri quartieri decentrati sono stati sempre esclusi, nemmeno considerati per ciò che attiene alla sicurezza. Il progetto di riqualificazione che avviammo, e che Landella non ha mai portato a termine, prevedeva la creazione di un vero parco giochi, la riqualificazione completa di Via Raffaele Petrilli, un vero e proprio ‘budello’ di cemento e degrado con fabbricati fatiscenti.La situazione è perfino peggiore nel Rione Diaz: qui un parco giochi c’è, fu realizzato dall’Amministrazione Ciliberti, ma le attrezzature ludiche per i bambini sono rotte, arrugginite, con altalene senza seggiolini. Anche al Rione Diaz, marciapiedi e strade sono dissestati, senza manutenzione, in alcuni casi con tratti impercorribili. Per non parlare dei cassonetti per l’immondizia, la maggior parte dei quali in stato di evidente degrado, che non sono mai stati sostituiti. In questi giorni, le cassette postali dei condominii di tutta la città sono state riempite da ‘Foggia Informa’, una pubblicazione di 30 pagine in cui Landella racconta i suoi cinque anni di attività amministrativa. Cinque anni, 30 pagine, più di 1800 giorni di amministrazione e niente, nemmeno una parola su come sono ridotti i nostri quartieri periferici. Neanche una parola sul Rione Martucci, il CEP, il Rione Diaz, la zona del Salice, Candelaro, via Lucera, le baracche in lamiera e cemento vicino al Palazzo di Giustizia e quelle poste nel cuore di Foggia. Cosa è stato fatto per via San Severo e per quei quartieri negli ultimi cinque anni? Nulla è stato fatto anche per le periferie più lontane dal nucleo della città, vale a dire le borgate: Tavernola è al buio, con strade pericolosissime; Segezia, Arpinova e Cervaro sono state completamente abbandonate. Le potenzialità di Borgo Incoronata restano inespresse, dimenticate. Landella può inventarsi di tutto, ma la situazione purtroppo è quella che vediamo. Mancano luoghi pubblici, strutture dove gli anziani possano ritrovarsi, dove i giovani possano organizzare corsi, iniziative, concerti. Non ci sono strutture sportive. Al Rione Diaz il passaggio a livello strozza il quartiere, crea code, disagi, scie di smog. Cosa è stato fatto per il CEP? A Candelaro, in via Lucera, al Salice, ma anche nella zona 167 nulla è stato fatto. E infatti nulla c'è scritto in quelle 30 pagine di propaganda.

Se sarò eletto, il mio compenso da consigliere sarà devoluto alle associazioni di volontariato



FOGGIA – Se sarò eletto consigliere comunale, devolverò ogni mese l’intero ammontare dei miei gettoni di presenza alle associazioni di volontariato della città. Ogni mese, sarò io stesso a consegnare il compenso maturato da consigliere comunale nelle mani del presidente o legale rappresentante delle associazioni che, di volta in volta, si candideranno a ricevere la cifra. Io vivo del mio lavoro, da sempre. La mia non è una trovata pubblicitaria, ho tante persone che mi conoscono e mi apprezzano, sanno qual è il mio impegno e la passione che mi ha sempre motivato a fare politica. Io spero che, sul mio esempio, tanti altri consiglieri comunali facciano lo stesso e si impegnino pubblicamente a devolvere i loro gettoni di presenza. Ogni mese, in questo modo, oltre al contributo da me consegnato, l’associazione di volontariato avrà spazio e attenzione per illustrare alla città, attraverso una conferenza stampa, le attività che svolge in favore della collettività”.

Nonostante Landella, ci sono anche cose che funzionano a Foggia, una di queste è il volontariato. Per quanto hanno fatto negli ultimi cinque anni e ancora prima, bisogna ringraziare una per una le volontarie e uno per uno i volontari che ogni giorno donano qualcosa di loro stessi alla Comunità: il tempo, la cura, un sorriso, un sostegno morale e materiale a chi è in difficoltà. Per far rinascere Foggia, dobbiamo ascoltare anche loro, il popolo del volontariato, fatto di donne e di uomini, di giovani e anziani. Di persone che non ne hanno di più, ma di più ce ne mettono: in impegno, fiducia, solidarietà concreta, amore. Ho avuto modo di conoscere personalmente molte di quelle persone, e di apprezzarne l'impegno. E' accaduto quando mio padre era ospite della Fondazione Palena. A loro va il mio grazie di cuore per aver accompagnato un tratto di un percorso, alleviando il dolore, portando conforto. Il Centro di Servizio al Volontariato di Foggia ha censito 156 associazioni di volontariato, 113 associazioni di promozione sociale, 12 fondazioni, 80 cooperative sociali, 28 onlus e altre 68 associazioni che si occupano di cultura, sport, arte, teatro, integrazione e disabilità. Dobbiamo supportare il lavoro delle associazioni, sentire di cosa hanno bisogno per continuare al meglio il loro impegno, assicurarci che abbiano una sede nella quale ritrovarsi, programmare e operare, fargli sentire l’apprezzamento e il sostegno delle istituzioni, incoraggiare loro a continuare. Un esempio da seguire è quello del Comune di Bologna e di tante altre istituzioni cittadine che hanno adottato il ‘Patto di collaborazione tra cittadini e amministrazione’. Si tratta di un vero e proprio regolamento che istituisce una rete, fornisce strumenti, facilita il lavoro delle associazioni e, soprattutto, fa in modo che gruppi di cittadini possano agire nei loro quartieri, nei parchi, nelle città per sviluppare azioni inedite di welfare e per la cura dei beni comuni”. Ecco come il progetto è spiegato da “Secondo Welfare”: “Il Regolamento prevede la possibilità, da parte dei cittadini o organizzazioni della società civile di proporre un intervento (gli esempi vanno da interventi di cura di spazi pubblici esistenti come gestire un giardino di quartiere in modo condiviso, alla riqualificazione di un’area urbana, al riuso di un edificio, a servizi di solidarietà sociale) che si realizza con il contemporaneo impegno dei cittadini proponenti e del Comune. Quest’ultimo assicura sempre un proprio supporto: mettendo a disposizione i propri mezzi di comunicazione diffusa, il lavoro di dipendenti comunali e le attrezzature per i diversi settori di intervento pubblico locale, le proprie reti con altri soggetti”.

E questa sarebbe una città ben governata?


 

Avere cura di Foggia, a cominciare dalle strade, i marciapiedi, i parchi e il verde pubblico, la pulizia e il decoro, le panchine, i luoghi e gli spazi a disposizione di tutti, da vivere insieme. Fare in modo che la città sia un posto in cui i nostri figli, i nostri nipoti possano camminare non tra i rifiuti, l’immondizia, ma su marciapiedi puliti, non dissestati, sicuri. Una città in cui i bambini possano giocare nei parchi, non fra le auto e l’inquinamento di un traffico mal gestito e pericoloso per la loro incolumità. Avete l’impressione che questa sia una città per bambini? E gli asili nido, le scuole materne, i parchi: serve potenziare quantità e qualità delle strutture che sostengono le mamme e i papà, l’impegno di assicurare una migliore qualità della vita e più tempo libero e liberato alle famiglie.

Si può ricominciare da una cosa impegnativa, certo, ma elementare, basilare, per una grande città, un capoluogo? Certo che si può fare. Va fatto e lo faremo. Faremo ciò che in questi anni non è stato fatto. Negli ultimi cinque anni non si è avuta cura di Foggia. La città è sporca. La differenziata è un fallimento, non servono statistiche per avvalorare un dato che è sotto gli occhi di tutti. Chi cammina a piedi, anche in centro, deve guardarsi da piccoli e grandi esposizioni all’aperto di mobili ed elettrodomestici in disuso, da marciapiedi dissestati. Ci camminano i nostri nipoti su quelle strade, i nonni dei nostri figli. L’illuminazione pubblica è deficitaria, con intere periferie al buio, ma anche molte zone del centro non sono illuminate a sufficienza. Ci sono immobili di proprietà comunale abbandonati a se stessi, uno spreco incredibile. Devono essere recuperati, si può pensare a restituirli ai cittadini per realizzarne biblioteche e ludoteche di quartiere gestite da associazioni e volontari, a cominciare dalle periferie. Ci sono interi quartieri lasciati all’incuria e al degrado. Il rione Martucci, il Diaz, il Villaggio Artigiani, il Cep, il Salice, Viale Giotto, ma anche la zona di San Michele e, più in generale, tutte le aree che sono lontane dallo spot elettorale di una zona pedonale per cui si sono spesi milioni di euro e con risultati modesti che ora vengono sbandierati. Cosa è stato fatto per Viale Ferrovia? Hanno montato un gabbiotto vuoto.

Costruiamo un patto di cittadinanza con i giovani, le donne, i pensionati per colorare quei quartieri, rivitalizzarli, facendo leva sul senso di comunità che è brace da ravvivare e calore da mettere in circolo. Utilizziamo tutto il potenziale delle associazioni culturali e di volontariato, convocando gli Stati Generali della cittadinanza attiva, promuovendo un programma di obiettivi e azioni che possano avere riflessi immediati e concreti sulla partecipazione, l’aggregazione, le iniziative culturali, sportive, per l’inclusione e l’integrazione di tutti. Solo così si possono rialzare le serrande abbassate, restituire dignità e fruibilità ai luoghi, dare luce ai quartieri.

Ci  sono questioni e problemi la cui risoluzione non dipende soltanto dalla città, ma la cura di Foggia dipende esclusivamente da noi e su questo punto si può e si deve sviluppare un lavoro enorme, positivo, partecipativo, coinvolgente, dal basso. L’orgoglio di Foggia non è soltanto ostentare una sciarpa, strumentalizzare una maglia che è di tutti e lo sarà sempre. L’orgoglio di Foggia può e deve essere una città che si rialza da cinque anni di propaganda vuota, di cassonetti strapieni, di rifiuti per strada e incendi di discariche a cielo aperto. Perché questa è una grande città: grande per estensione, per genio e tragedie, per storia e bellezza, grande per cuore e passione. Averne cura è il seme che oggi prepara i germogli di domani. Coltiviamo il futuro

Il Villaggio Artigiani? Eccolo qui, guardate in che stato si trova (con foto)


FOGGIA – “Fra tre anni, il Villaggio Artigiani di Foggia compirà mezzo secolo. Non possiamo permettere che ci arrivi nelle condizioni in cui è oggi: isolato dalla città, con strade dissestate e incroci pericolosissimi, senza illuminazione e sicurezza, in una situazione che lascia scontenti gli imprenditori che ci hanno investito e coloro che ci vivono senza vedersi garantiti, pienamente, tutti i diritti di veri residenti, di veri cittadini”. Pino Lonigro, candidato al Consiglio comunale con La Città dei Diritti a sostegno di Pippo Cavaliere, ha fatto un sopralluogo al Villaggio Artigiani, documentando con una serie di fotografie lo stato in cui versa una zona importante di Foggia, dove attualmente operano quasi 400 imprese, circa 4mila addetti, e vivono numerose famiglie, molte di più di quelle direttamente legate alle attività artigianali e commerciali attive nella zona. “L’infrastrutturazione interna, per quanto riguarda la viabilità, non copre l’intera superficie del Villaggio, lasciando scoperto circa il 15% dell’area. In molti punti i marciapiedi semplicemente non esistono, mentre in altri si trovano completamente dissestati, privi di manutenzione da anni. L’incrocio all’altezza di Euronics è pericolosissimo, ogni anno vi si verificano numerosi incidenti, ma nonostante le segnalazioni nulla è stato fatto per cambiare la situazione con l’attivazione di un sistema semaforico o la costruzione di una rotonda. Molto pericolosa è anche la strada che dal nuovo supermercato Eurospin conduce proprio all’incrocio citato: sono diverse le traverse che si immettono su quella via, ma la segnaletica verticale e orizzontale così come l’illuminazione sono assolutamente insufficienti a scongiurare il rischio di incidenti”, ha aggiunto Lonigro. Anche qui, dove in teoria sarebbe dovuta essere più agevole, la raccolta differenziata è un fallimento. Il Villaggio Artigiani prese vita nel 1972. Quattro anni più tardi, gli artigiani si consorziarono nel CON.ART. “All’epoca, le aziende insediate erano 36 su un’area coperta di 12.600 metri quadri e una zona destinata a infrastrutture e servizi pari a 23mila metri quadri. Nel tempo, però, il Villaggio Artigiani si è ingrandito e, di fatto, è diventato una ‘zona mista’, dove accanto alle imprese artigiane sono sorte attività commerciali e, in diversi stabili, abitano molte famiglie, tanti nuclei familiari che chiedono di avere giustamente i diritti e i servizi di qualsiasi altro cittadino foggiano. 

“Oggi occorre armonizzare le due diverse esigenze: quelle dei residenti e le legittime aspettative degli imprenditori che hanno insediato nella zona le loro imprese. Non esiste, ad oggi, un progetto di riqualificazione capace di attingere ai fondi destinati a migliorare i servizi, ad attivare una efficiente rete di videosorveglianza, a migliorare l’accessibilità di un’area che, pur trovandosi in posizione urbanisticamente vantaggiosa, è di fatto isolata dal contesto cittadino. Va inoltre monitorata la presenza di amianto in alcune vecchie strutture, per avere la possibilità di avviare azioni di bonifica utili a preservare la salute di chi vive e opera nel Villaggio Artigiani. L’immagine restituita da tutta la zona, purtroppo, è quella di un’area abbandonata a se stessa, dove la sciatteria e il disinteresse dell’Amministrazione comunale uscente ha causato condizioni oggettive di degrado alle quali bisogna rimediare facendo le cose per bene e ascoltando le esigenze di chi, ogni giorno, vive e lavora nel Villaggio Artigiani”, ha concluso Lonigro.



Avere #cura di Foggia, a cominciare dalle strade, i marciapiedi, i parchi e il verde pubblico, la #pulizia e il decoro, le panchine, i luoghi e gli spazi a disposizione di tutti, da vivere insieme. Fare in modo che la città sia un posto in cui i nostri figli, i nostri nipoti possano camminare non tra i rifiuti, l’#immondizia, ma su marciapiedi puliti, non dissestati, sicuri. Una città in cui i bambini possano giocare nei parchi, non fra le auto e l’inquinamento di un traffico mal gestito e pericoloso per la loro incolumità. Avete l’impressione che questa sia una città per bambini? E gli asili nido, le scuole materne, i parchi: serve potenziare quantità e qualità delle strutture che sostengono le mamme e i papà, l’impegno di assicurare una migliore qualità della vita e più tempo libero e liberato alle famiglie.

Si può ricominciare da una cosa impegnativa, certo, ma elementare, basilare, per una grande città, un capoluogo? Certo che si può fare. Va fatto e lo faremo. Faremo ciò che in questi anni non è stato fatto. Negli ultimi cinque anni non si è avuta cura di Foggia. La città è #sporca. La differenziata è un fallimento, non servono statistiche per avvalorare un dato che è sotto gli occhi di tutti. Chi cammina a piedi, anche in centro, deve guardarsi da piccoli e grandi esposizioni all’aperto di mobili ed elettrodomestici in disuso, da marciapiedi dissestati. Ci camminano i nostri nipoti su quelle strade, i nonni dei nostri figli. L’#illuminazione pubblica è deficitaria, con intere periferie al buio, ma anche molte zone del centro non sono illuminate a sufficienza. Ci sono immobili di proprietà comunale abbandonati a se stessi, uno spreco incredibile. Devono essere recuperati, si può pensare a restituirli ai cittadini per realizzarne biblioteche e ludoteche di quartiere gestite da associazioni e volontari, a cominciare dalle periferie. Ci sono interi quartieri lasciati all’incuria e al degrado. Il rione Martucci, il Diaz, il Villaggio Artigiani, il Cep, il Salice, Viale Giotto, ma anche la zona di San Michele e, più in generale, tutte le aree che sono lontane dallo spot elettorale di una zona pedonale per cui si sono spesi milioni di euro e con risultati modesti che ora vengono sbandierati. Cosa è stato fatto per Viale Ferrovia? Hanno montato un gabbiotto vuoto.

Costruiamo un patto di cittadinanza con i giovani, le donne, i pensionati per colorare quei quartieri, rivitalizzarli, facendo leva sul senso di comunità che è brace da ravvivare e calore da mettere in circolo. Utilizziamo tutto il potenziale delle associazioni culturali e di volontariato, convocando gli Stati Generali della cittadinanza attiva, promuovendo un programma di obiettivi e azioni che possano avere riflessi immediati e concreti sulla partecipazione, l’aggregazione, le iniziative culturali, sportive, per l’inclusione e l’integrazione di tutti. Solo così si possono rialzare le serrande abbassate, restituire dignità e fruibilità ai luoghi, dare luce ai quartieri.

Ci sono questioni e problemi la cui risoluzione non dipende soltanto dalla città, ma la cura di Foggia dipende esclusivamente da noi e su questo punto si può e si deve sviluppare un lavoro enorme, positivo, partecipativo, coinvolgente, dal basso. L’orgoglio di Foggia non è soltanto ostentare una sciarpa, strumentalizzare una maglia che è di tutti e lo sarà sempre. L’orgoglio di Foggia può e deve essere una città che si rialza da cinque anni di propaganda vuota, di cassonetti strapieni, di rifiuti per strada e incendi di discariche a cielo aperto. Perché questa è una grande città: grande per estensione, per genio e tragedie, per storia e bellezza, grande per cuore e passione. Averne cura è il seme che oggi prepara i germogli di domani. Coltiviamo il futuro


Foggia, in fumo milioni di euro: ecco il nuovo mercato ortofrutticolo abbandonato e vandalizzato


FOGGIA – Milioni di euro gettati al vento. Nella zona industriale di Foggia, giace incompleta, abbandonata e vandalizzata la struttura di quello che doveva essere il nuovo mercato ortofrutticolo. Quello di via Sant’Alfonso Maria Dè Liguori, invece, è un complesso vetusto, compresso dal traffico veicolare di una zona troppo interna alla città, con strutture non idonee, poco funzionali. “Per questo motivo fu costruita una struttura moderna nella zona industriale, posta strategicamente lungo gli assi viari e ferroviari che facilitano l’arrivo e la partenza dei tir e degli altri automezzi, un nuovo mercato ortofrutticolo capace di rispondere all’esigenza di scambi rapidi, un complesso ampio, funzionale, mai entrato in funzione, e totalmente abbandonato a sé stesso. Il nuovo mercato ortofrutticolo è l’emblema di ciò che doveva essere e non è la zona industriale di Foggia”, ha dichiarato Lonigro, candidato al Consiglio comunale di Foggia nella lista “La Città dei Diritti”, a sostegno del candidato sindaco Pippo Cavaliere.

“Abbiamo fatto un sopralluogo: lo stato di quello che doveva essere il nuovo mercato ortofrutticolo di Foggia è documentato nelle foto che abbiamo scattato. La struttura è stata completamente vandalizzata. I pozzetti di servizio sono scoperti e non sono mai stati messi in sicurezza. Nel cuore della zona industriale di una grande città, a pochi passi da importanti stabilimenti per la trasformazione di prodotti del settore agroalimentare, la visione di queste imponenti strutture abbandonate è scoraggiante, ma non ci si può rassegnare a questo stato di cose. Se c’è da ricominciare dall’abc, bisogna rimboccarsi le maniche e fare tutto ciò che è necessario per rimediare a questi anni di immobilismo. Foggia è ferma, bisogna rimetterla in moto”.

“Se parliamo di creare opportunità di lavoro e sviluppo, allora dobbiamo sapere che quelle possibilità passano in gran parte da ciò che non si è fatto in questi anni per migliorare la zona Asi, completarne l’infrastrutturazione, farne il perno centrale del nuovo ruolo di Foggia per la crescita non solo della città ma di un’intera provincia”. Pino Lonigro sta insistendo molto sulla questione Asi. E’ stato il primo a denunciare il rischio che la debitoria del Consorzio Asi, verso l’ente di Bonifica della Capitanata, possa comportare il mancato approvvigionamento idrico necessario alle attività industriali dell’area. “Quella questione, però, è solo la punta dell’iceberg. La zona industriale ha una segnaletica verticale lacunosa, in certi casi fuorviante perché contiene indicazioni sbagliate. Non sono state completate le infrastrutturazioni necessarie a renderla cuore pulsante della politica industriale di Foggia. Dopo il 26 maggio, con l’elezione del nuovo sindaco e del rinnovato consiglio comunale, all’interno del Patto per il Lavoro occorrerà ridiscutere le politiche per lo sviluppo industriale di Foggia, completando l’iter di ampliamento della zona Asi, così da favorire nuovi insediamenti, e ultimando le opere, le infrastrutture e i servizi fondamentali per rendere la nostra zona industriale fortemente attrattiva”, ha concluso Lonigro.

Lonigro: “Attenzione alta su possibili condizionamenti del voto”

L’appello per un livello di guardia molto alto contro ogni possibile inquinamento della democrazia

 

FOGGIA – “Esprimere un voto libero, senza condizionamenti e più o meno larvati ricatti: chi ha posizioni di responsabilità in imprese, cooperative e più in generale in attività economiche che, legittimamente, hanno a che fare con la cosa pubblica, non faccia indebite e intollerabili pressioni su lavoratrici e lavoratori tese a limitarne la libertà di poter votare secondo la propria coscienza e non indotti o costretti dal bisogno”. E’ Pino Lonigro, candidato al Consiglio comunale di Foggia nella lista “La Città dei Diritti”, a intervenire su una questione molto delicata, la possibilità che ci sia chi, approfittando del proprio ruolo, cerchi di fare esplicite pressioni per “controllare” il voto accedendo anche a dati personali di lavoratori e lavoratrici, come l’individuazione del seggio in cui questi andranno a votare. “Mi auguro che sia alta l’attenzione verso possibili e inaccettabili condizionamenti della libertà, per tutti gli elettori, di votare questo o quel candidato, questa o quella lista, senza dover temere nulla”, ha aggiunto Lonigro. “La libertà di esprimere il proprio voto senza condizionamenti è alla base della democrazia. In una competizione elettorale sentita come quella che deciderà l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Foggia, sono in gioco il diritto della singola persona a incidere sulla contesa elettorale e la necessità di non inquinare la competizione democratica con pratiche illegali, odiose, che umiliano l’elettore e mortificano la grande tradizione democratica di questa città. Per questo rivolgo a me stesso, a tutti i candidati e a ogni cittadino, oltre che alle forze e agli organismi cui compete vigilare sul corretto svolgimento della contesa democratica, l’invito a mantenere alta l’attenzione su ogni possibile tentativo di inquinare il voto. Qualora qualcuno abbia tentato o possa avere in animo di attuare pratiche e azioni che umiliano la libertà personale e la democrazia, è bene che quel qualcuno sappia che l’attenzione è molto alta e Foggia non rinuncerà mai a essere una città libera”,  ha concluso Lonigro.    

La sfida di Pino Lonigro e Francesca La Manna al fianco di Pippo Cavaliere

Lo scorso 6 febbraio ho compiuto 60 anni. Sono nato a Foggia, la città che amo e in cui vivo. Sono sposato, ho due figli e una bella famiglia di cui sono orgoglioso. Lavoro da una vita, sono dipendente regionale presso l'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Foggia. Amo il mio lavoro, perché mi mette a contatto quotidiano con la mia terra e con gli agricoltori, il patrimonio migliore di questa provincia.

LA POLITICA. 

Ho sempre fatto politica e sono sempre stato dalla stessa parte, quella della gloriosa tradizione del socialismo italiano e dei suoi ideali: la difesa e la valorizzazione del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori. Ho iniziato come consigliere della Circoscrizione "Ferrovia" del Comune di Foggia. Sono stato consigliere comunale e presidente del Consiglio comunale della nostra città. Ho avuto l'onore e l'onere di svolgere il ruolo di consigliere provinciale e di assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Foggia. Per l'Ente Provincia, sono stato anche assessore alle Risorse Umane. Dal 2005 al 2010, sono stato consigliere regionale e presidente del Gruppo consiliare dello SDI, il partito dei Socialisti Democratici Italiani. Nel 2010, sono stato rieletto al Consiglio regionale della Puglia e, come presidente della prima Commissione consiliare mi sono occupato di Programmazione, Bilancio, Finanze e Tributi. Sono stato componente della quarta Commissione, occupandomi di industria, commercio, agricoltura, artigianato e turismo. 

IL MIO IMPEGNO. Ho accettato di candidarmi al Consiglio comunale di Foggia per due motivi: il primo è che questa città, negli ultimi cinque anni, ha avuto una involuzione spaventosa; il secondo è perché credo che la città capoluogo abbia tutte le possibilità per rialzarsi, ancora una volta. La dote che porto al servizio della città e fatta di esperienza, conoscenza della macchina amministrativa, determinazione a lavorare ogni giorno, per i prossimi cinque anni, allo sviluppo delle potenzialità di questa terra. 

CON FRANCESCA PER I GIOVANI. Il 26 maggio, gli elettori avranno la possibilità di esprimere una doppia preferenza: una per un candidato consigliere di sesso maschile; l'altra per una donna candidata al Consiglio comunale. Per la lista "La Città dei Diritti", che sostiene la candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere, potrete scrivere Pino Lonigro e, allo stesso tempo, dare la vostra preferenza anche a Francesca La Manna. Questa sfida la stiamo affrontando insieme. Francesca ha 26 anni, si è laureata in Economia col massimo dei voti, è una giovane donna in gamba, con tante idee per il futuro della sua città. LINK PAGINA FRANCESCA (clicca qui). Io ci credo. Credo in lei, nei nostri giovani. Penso che il mio ruolo, come uomo d'esperienza da tanti anni impegnato nella politica, sia quello di favorire un ricambio generazionale, di accompagnare questo ricambio lavorando al servizio di chi, come Francesca, rappresenta il futuro già in cammino di questa nostra città.

DI COSA MI SONO OCCUPATO. Ho presentato diverse proposte di legge approvate dal Consiglio regionale: Sviluppo dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili; Tutela dell'ambiente contro le emissioni industriali inquinanti; Promozione del libro, della lettura e delle piccole e medie imprese editoriali della Puglia; sostegno dei Gruppi di Acquisto Solidale per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta; contrasto alla diffusione del Gioco d'azzardo patologico. Tra le cose di cui vado più fiero ci sono la proposta (e la relativa approvazione da parte del Consiglio regionale della Puglia) della Legge regionale 15 maggio 2006 n.10 per la Istituzione del Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata, modifica della perimetrazione dei confini dell'Ente Parco e la proposta di legge Disposizioni per favorire l'accesso dei giovani all'agricoltura e contrastare l'abbandono e il consumo dei suoli agricoli. 

COLTIVIAMO IL FUTURO. Sia al Comune che in Provincia e in Regione, sono molte le questioni di cui mi sono occupato, facendomene promotore attivo. Oggi il mio impegno è rivolto all'immediato futuro e ai prossimi cinque anni di amministrazione comunale. Lo stato in cui versa la città è sotto gli occhi di tutti. Manca la cura della città. I trasporti, il ciclo dei rifiuti, i servizi ai cittadini, la riqualificazione delle periferie, la sicurezza, il sostegno al commercio e lo sviluppo concreto, programmato e quotidiano delle potenzialità di Foggia sono gli obiettivi prioritari. Questo si può fare partendo da un cambiamento: l'elezione a sindaco di Pippo Cavaliere. 

Fiera dell’Agricoltura, Lonigro fa parlare gli imprenditori: “Noi ci crediamo” 

Le proposte di chi ha investito anche quest’anno: “Biennali specializzate, in date differenti” La storia di Pietro Leone, alla sua cinquantesima edizione dell’appuntamento fieristico I rivenditori di macchine agricole fanno squadra; il padiglione Austria e il ricambio generazionale

 

FOGGIA – “Non venendo a inaugurare la Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia, Landella ha fatto un torto alle imprese foggiane, quelle che hanno creduto e investito anche in questa settantesima edizione prendendo uno spazio e spendendo soldi per allestirlo”. Pino Lonigro, candidato al consiglio comunale con la lista “La Città dei Diritti”, interviene con queste parole sulla polemica sollevata dal sindaco uscente. “C’è chi fugge davanti ai problemi, scaricando le colpe sugli altri, e chi si rimbocca le maniche e continua a crederci e a lavorare. La Fiera ha tanti problemi, ma anche quest’anno ci sono eccellenze assolute del settore agroalimentare foggiano che hanno creduto in essa”, ha aggiunto Lonigro che ieri, domenica 28 aprile, ha visitato i padiglioni, andando a parlare con produttori e imprenditori. “Bisogna chiedere a loro come ripensare da zero l’appuntamento fieristico dedicato all’Agricoltura, il nostro comparto di punta, il settore capace di creare reddito, occupazione per migliaia di famiglie, portando il nome di Foggia e della sua provincia in giro per il mondo attraverso le esportazioni”.  

Uno dei suggerimenti, che emerge ascoltando alcuni dei più importanti imprenditori foggiani presenti in Fiera, è quello di cambiare il periodo di svolgimento della settimana dedicata al comparto primario: “La collocazione in maggio fu decisa nel secolo scorso, quando le esigenze erano diverse”, ha detto ad esempio Rocco Volpone, della “Lombardi Macchine Agricole”. “Quest’anno siamo presenti con la UNACMA, l’Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole, ci sono tutti i maggiori rivenditori di macchine agricole della provincia di Foggia, è un modo per ottimizzare i costi e professionalizzare ulteriormente la presenza in Fiera”, ha spiegato Volpone. Pietro Leone, dell’Oleificio Cericola, ha fatto la sua prima Fiera dell’Agricoltura di Foggia nel 1969. “Ero un dipendente allora, lavoravo per il mio datore di lavoro che era Paolo Sala. Con quella di quest’anno, sono 50 le edizioni della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia di Foggia in cui sono presente”, ha ricordato uno dei veterani dell’importante appuntamento fieristico foggiano. “Da operaio, piano piano sono riuscito a mettermi in proprio. Oggi lavoro con i miei figli”. Gli imprenditori chiedono fiere specializzate. Delle “biennali” che, di volta in volta, siano dedicate a settori specifici: l’olio, la produzione e trasformazione dell’ortofrutta, la ricerca e la tecnologia con l’agricoltura di precisione, gli impianti e le tecniche di protezione delle colture. “Bisogna organizzare un appuntamento fieristico che porti qui i buyer internazionali, li metta a diretto contatto con chi produce, faccia vedere loro le aziende con specifici educational, così da promuovere le intere filiere, l’integrazione reale fra aziende e territorio nel quale operano”, ha dichiarato Pino Lonigro che ieri ha iniziato la propria visita in fiera dal Padiglione Austria. “Ciro Palmieri gestisce questo spazio con una cura degna di encomio, facendo crescere la sua azienda di importazione e commercializzazione di capi di bestiame di altissima qualità, curati con amore e professionalità. Oggi l’azienda è in gran parte gestita dal suo giovanissimo figlio. Questo significa ricambio generazionale, futuro che vive già nel presente. Quello che chiedono è che si torni a credere nelle enormi potenzialità di un quartiere fieristico che non ha nulla da invidiare alle altre strutture attive in Italia e in Europa. Foggia è una città posta nel cuore di una delle più grandi province agricole del Mediterraneo. E’ un orgoglio di cui dobbiamo tornare a essere degni, lavorando insieme, non fuggendo dalle responsabilità”, ha concluso Lonigro.

FOGGIA – “C’è il rischio che le industrie della zona ASI di Foggia, di qui a pochi giorni, restino a secco, senz’acqua. Il Consorzio ASI è moroso e acefalo: deve centinaia di migliaia di euro al Consorzio di Bonifica proprio per l’approvvigionamento idrico e si trova senza guida, dopo che anche il ‘socio’ di maggioranza, il Comune di Foggia, ha abbandonato la nave con la fuga strategica di Franco Landella dimissionario dal Consiglio di Amministrazione. Una scelta di irresponsabilità, operata proprio nel momento in cui stanno per venire a galla i problemi più grandi”. E’ questa la denuncia pesante e circostanziata di Pino Lonigro, candidato al Consiglio comunale nella lista “La Città dei Diritti” a sostegno della candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere.

“Il Consorzio Asi acquista l’acqua dal Consorzio di Bonifica a 38 centesimi per metro cubo, rivendendo la risorsa idrica alle industrie che operano nella zona industriale a oltre un euro, prezzo comprensivo del servizio di depurazione assicurato alla maggior parte delle attività operanti nell’area, fatta eccezione per quelle che dispongono di un proprio depuratore”, ha spiegato Lonigro. “Se il Consorzio Asi non rientrerà dal pesante debito accumulato, il Consorzio di Bonifica si troverà costretto a chiudere i rubinetti proprio a ridosso del periodo in cui le industrie avranno bisogno della maggiore quantità d’acqua, poiché non siamo poi così lontani dal ciclo di trasformazione dei pomodori, ad esempio, ma anche di altre importanti produzioni”, ha ricordato il candidato consigliere de La Città dei Diritti. “Tutto questo succede proprio nel momento in cui apre i battenti la settantesima Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia. La crescita dell’agroalimentare e dell’occupazione nel comparto, a Foggia e in tutta la provincia, dipendono in modo determinante dallo sviluppo della zona industriale ASI. Nel momento in cui viene meno, per incompatibilità, la figura del presidente del Consorzio, era necessario che almeno il Comune di Foggia non abbandonasse la nave in tempesta. E invece Landella fugge dalle responsabilità”, ha aggiunto Pino Lonigro. “Badate bene, liberi di leggerla come una polemica da campagna elettorale, ma qui stiamo parlando del presente e del futuro più immediato di migliaia di persone: il Comune di Foggia, negli ultimi cinque anni, non ha fatto nulla, niente di niente, per portare a termine la procedura già avviata di ampliamento della zona Asi. L’ampliamento significa tre cose, innanzitutto: 200 ettari in più per nuovi insediamenti; nuova economia con gli interventi necessari a implementare i servizi in quei 200 ettari; migliaia di posti di lavoro potenziali con l’arrivo di decine di insediamenti di medie e di grandi dimensioni”, ha dichiarato Pino Lonigro.  

“Ciò che è necessario fare, nell’immediato, è scongiurare il rischio che il Consorzio di Bonifica si veda costretto a chiudere i rubinetti, interrompendo la fornitura idrica. Il Consorzio ASI si adoperi per proporre un piano di rientro dai debiti accumulati che fornisca le necessarie garanzie. Successivamente, e subito dopo le elezioni, il Comune di Foggia dovrà recuperare il tempo perso in questi ultimi cinque anni adoperandosi con celerità per completare l’iter necessario all’ampliamento della zona industriale. E’ quello il cuore pulsante capace di irrorare energia per lo sviluppo, l’innovazione e l’occupazione. Come tante, troppe altre questioni vitali, anche la cura e la centralità della zona industriale, in questi anni, sono state abbandonate, dimenticate in favore di una politica capace di produrre solo cortine fumogene e palloncini gettati al vento”, ha concluso Pino Lonigro.

Bagno di folla per il tandem Lonigro-La Manna: “Liberiamo Foggia” Il veterano e la giovane laureata, “Servono esperienza e visioni nuove, insieme” Nel comitato, accanto a tanti storici socialisti della città, tanti giovani e molte donne Anche Pino Lonigro aderisce all’appello per il sorteggio integrale degli scrutatori

 

FOGGIA – “Domani è la Festa della Liberazione. Liberiamo Foggia dallo stato di incuria, dal buio e dall’abbandono che hanno caratterizzato i cinque lunghissimi anni dell’Amministrazione Landella”. Sono le parole con cui Pino Lonigro, ieri sera, ha salutato l’arrivo del candidato sindaco Pippo Cavaliere nel suo comitato elettorale di viale Giotto 134. Pino Lonigro, 60 anni compiuti lo scorso 6 febbraio, una vita di lavoro all’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura, si candida al Consiglio comunale di Foggia con le elezioni del prossimo 26 maggio da veterano dell’impegno politico: è stato assessore provinciale con deleghe allo Sport e al Turismo dal 2001 al 2003 e delega alle Risorse Umane nel 2003-2004; consigliere comunale di Foggia nel 2004 e presidente del Consiglio comunale del capoluogo dal 2006 al 2008; consigliere regionale per due legislature dal 2005 al 2015. “Ho sempre lavorato e, al mio impegno professionale, ho sempre accompagnato l’impegno politico attivo, presentando proposte, sostenendo progetti importanti per le infrastrutture, il lavoro, lo sviluppo. Ed è questo il contributo che voglio dare a Foggia e alle nuove generazioni. Questa campagna elettorale ho deciso di condurla in tandem con Francesca La Manna, una giovane donna che ha 26 anni, si è laureata in Economia con il massimo dei voti, e ora si candida a diventare consigliere comunale. Sono felice di affrontare questa nuova sfida assieme a lei, che rappresenta l'enorme capitale umano di una città chiamata a rilanciarsi, a mettere insieme esperienza e visioni nuove”, ha detto Lonigro che poi ha spiegato anche il claim della sua campagna elettorale: “Coltiviamo il futuro” e “ricominciare dall’abc”. “Per denigrare la mia figura e il mio operato, i miei avversari mi hanno sempre dato dell’agricoltore. Ebbene, io sono fiero di essere figlio della cultura contadina. Coltiviamo il futuro viene proprio dalla cultura che mi ha fatto crescere come lavoratore, come uomo e come politico. Coltivare è prendersi cura ogni giorno di ciò che amiamo. Dobbiamo ricominciare dall’abc perché in questi anni Foggia è stata ridotta a quello che vediamo ogni giorno, per strada, con rifiuti per terra, marciapiedi e manto stradale dissestati, intere zone prive di una vera pubblica illuminazione, scuole malfunzionanti, un solo asilo nido comunale per una popolazione di oltre 150mila abitanti, periferie abbandonate. Che fine ha fatto l’ampliamento della zona Asi che il Comune doveva soltanto perfezionare e attuare? Che fine ha fatto la costruzione dei nuovi mercati generali?”. Ricominciare dall'abc significa anche tornare ad avere una visione più umana e lungimirante dei ruoli che, in una società moderna, possono avere i giovani e le persone con più di un capello bianco. All’inaugurazione del comitato elettorale di Pino Lonigro, tanti socialisti della prima ora assieme a molti giovani e tante donne. “Dobbiamo lavorare insieme, il futuro è patrimonio di tutti, nessuno escluso”.

“Condivido pienamente la proposta lanciata dal Pd e da Pippo Cavaliere: la selezione degli scrutatori, per le prossime elezioni del 26 maggio a Foggia, avvenga esclusivamente con il metodo del sorteggio integrale”. “Partiti, civiche e candidati trovino l’accordo per dare tutti insieme un segnale di trasparenza”. Le persone che saranno chiamate a operare nei seggi per le operazioni di voto e di scrutinio, a Foggia, saranno oltre 600. “Sceglierle attraverso un sorteggio integrale significa ampliare la partecipazione e dare maggiori garanzie di trasparenza a tutti i candidati”, ha concluso Lonigro.

Grazie a Pippo Cavaliere, a Francesca la Manna - Elezioni Amministrative 2019 Foggia, alle tante amiche e ai numerosi amici e compagni di tante sfide affrontate insieme. È bellissimo cominciare in questo modo, tra sorrisi e strette di mano, un cammino che ci porterà il 26 maggio a dare un nuovo futuro a Foggia, alla città che amiamo e per amore della quale, ancora una volta, oltre alla faccia ci mettiamo anima e cuore. Abbiamo inaugurato il comitato elettorale di viale Giotto discutendo della città che vogliamo. Una città che deve rinascere, tornare ad avere cura di se stessa, puntando sulle sue eccellenze e potenzialità. Noi ci crediamo e ci impegneremo per questo


"G" come Giovani
ricominciare dall'abc

Io ho i miei anni. Sono preziosi per me, perché significano esperienza, lavoro, impegno nella professione e in politica. Ed è questo il contributo che voglio dare a Foggia e alle nuove generazioni. Oggi, alle ore 18, all'inaugurazione del comitato elettorale di viale Giotto 134, assieme a me e al candidato sindaco Pippo Cavaliere ci sarà Francesca la Manna - Elezioni Amministrative 2019 Foggia. La doppia preferenza di genere, il 26 maggio, vi dà l'opportunità di esprimere una preferenza per me e, allo stesso tempo, una preferenza per Francesca. Laureata in Economia, 26 anni compiuti da poco, Francesca La Manna è una giovane donna che ha il coraggio di metterci la faccia e l'entusiasmo di lavorare per far crescere la propria città. Sono felice di affrontare questa nuova sfida assieme a lei, che rappresenta l'enorme capitale umano di una città chiamata a rilanciarsi, a mettere insieme esperienza e visioni nuove. Ricominciare dall'abc significa anche tornare ad avere una visione più umana e lungimirante dei ruoli che, in una società moderna, possono avere i giovani e le persone con più di un capello bianco. Dobbiamo lavorare insieme. Il futuro è patrimonio di tutti noi, nessuno escluso.

Ci siamo quasi. #Martedì #23aprile alle 18, in Viale Giotto 134, inaugureremo il comitato elettorale. Con noi, ci sarà il candidato sindaco Pippo Cavaliere. Vogliamo affrontare questa sfida col sorriso e col sostegno di tanti amici 
#coltiviamoilfuturo

Ho accettato di candidarmi al Consiglio comunale di Foggia. Lo farò sostenendo la candidatura a sindaco di una persona onesta, seria, competente come Pippo Cavaliere. Quello che segue nell'articolo linkato è il mio #puntoprimo#coltiviamoilfuturo #insieme per #lacittàdeidiritti 
https://pinolonigro2019.blogspot.com/…/coltiviamo-il-futuro…

Lonigro: 5 anni per una rotonda?

 

Caro Assessore, cinque anni per realizzare una rotonda, le sembrano pochi? È la risposta piccata di Pino Lonigro all’Assessore Bove del Comune di Foggia, sull’incrocio della morte, alle spalle del Santuario Incoronata.

“Mi dispiace replicare all’Assessore - dichiara Lonigro - ma mi sembra oltremodo qualunquistico dare certe risposte, quando quel nodo stradale continua a causare morti dolorose. Nel mio precedente comunicato stampa, avevo messo in evidenza la pericolosità di quell’incrocio. Allo stesso tempo, avevo già invitato l’Ente preposto, proprio il Comune, a metterlo in sicurezza, realizzando una rotonda e comunque assicurando una più massiccia presenza della polizia locale.

Non so perché l’Assessore abbia risposto piccato, dimostrandosi tanto suscettibile. Non vorrei che l’approssimarsi delle elezioni Comunali lo renda nervoso, a tal punto da dimenticare il vero compito di un amministratore pubblico: tutelare la vita delle persone. La demagogia non serve, tanto meno le accuse infondate e qualunquiste”.

Lonigro invita Bove a “non farsi prendere dall’onda sovranista e populista, che sta portando il paese verso un vicolo cieco. La campagna elettorale è tutt’altra cosa, è fatta di programmi e soprattutto di soluzioni, per dare risposte ai cittadini. Mi raccomando, si adoperi, almeno lei, a rendere quell’incrocio meno pericoloso. E magari a far riempire una buona volta anche le tante buche del tracciato che dall’incrocio porta verso Ordona”.

Socialismo Dauno: incrocio strada Comunale alle spalle del Santuario Incoronata una strage infinita

Un vero incrocio della morte quello alle spalle del Santuario dell’Incoronata. È segnato da un gran numero di incidenti mortali il “fatale” crocevia della strada comunale, dove si intersecano le strade Foggia - Ordona e Incoronata - Ascoli Satriano. “Mi aspettavo che in coincidenza con la giornata Mondiale della memoria delle vittime della strada, il 18 novembre – dichiara Pino Lonigro, esponente di spicco di Socialismo Dauno - il Comune di Foggia riuscisse ad allestire anche provvisoriamente una rotonda al centro dell’incrocio, per indurre le vetture ad una condotta necessariamente prudente e riuscire così a porre fine alla interminabile lista di morti che quel nodo stradale ha determinato, fino a diventare negli anni ‘l’incrocio della morte’, come lo chiama la gente”.

Nessun new jersey, nemmeno di plastica o un banale ostacolo che induca a rallentare e verificare il sopraggiungere di altri veicoli. “Purtroppo, si continua nell’indifferenza e non si fa nulla per evitare alle continue stragi, che giorno per giorno allungano l’elenco dei morti”, continua Lonigro. “La politica ha il diritto-dovere di assumersi delle responsabilità e mettere in atto rimedi che servono a salvare la vita dei cittadini“.

Quell’incrocio, per Lonigro, “va urgentemente messo in sicurezza, con la realizzazione di una rotonda e comunque attraverso una più massiccia presenza delle forze dell’ordine. Questo affinché la giornata della memoria, appena trascorsa, non sia soltanto il doveroso ricordo di chi purtroppo ha perso la vita sulle nostre strade, ma divenga al tempo stesso un’occasione per soffermarsi a riflettere sul problema quotidiano che ha tanto impatto sociale come quello degli incidenti stradali. Basta morire così, troppi sono i morti, agiamo per favore!!!”.


Merla è il candidato del Pd, non del centrosinistra


Nelle ultime settimane abbiamo assistito al dibattito sulle elezioni provinciali con grande rispetto verso il confronto tra le due forze principali attorno alle quali, negli ultimi anni, si è sperimentato un nuovo centrosinistra in Capitanata. Abbiamo atteso che si abbandonasse il profilo della prova muscolare tra maggiorenti e si entrasse in una dimensione più politica, capace di coinvolgere e includere forze politiche e amministratori portatori non solo di voti, ma di istanze ed esperienze maturate con il lavoro quotidiano di governo e rappresentanza nelle comunità. Questo esito non si è realizzato.

 Ieri abbiamo appreso dagli organi di informazione che il Pd ha presentato la candidatura di Michele Merla, sindaco di San Marco in Lamis, alla carica di Presidente della Provincia. Operazione politica del tutto legittima, ma ingannevolmente presentata come rappresentativa dell'intero centrosinistra. Nessuna delle forze del centrosinistra che condividono e sottoscrivono questa nota ha mai partecipato ad alcun tavolo di coalizione né tantomeno ha mai interloquito con il Pd, che ritiene evidentemente di essere esso stesso il centrosinistra.

 Si sono preferite le relazione personali e un po' corsare con gli amministratori locali ad un confronto politico trasparente, largo e partecipato. E accanto al sindaco Merla della maggioranza che a Bari sostiene Michele Emiliano, citata come perimetro di riferimento, l’unico ad esserci è il Pd.

 A causa della pessima Riforma Del Rio, i cittadini sono privati della possibilità di indicare chi dovrà amministrare un importante Ente di area vasta come la Provincia, e dovrebbe essere obiettivo del centrosinistra provare ad aumentare la qualità della proposta politica e della partecipazione a questi appuntamenti. E' infatti con un metodo partecipato e condiviso che in altre province pugliesi sono stati indicati i candidati presidenti del centrosinistra, anch'essi del Pd. Qui, purtroppo, è accaduta una diversa.

 L'ostentazione di autosufficienza, che non ha mai portato bene al Pd, è pretesa ancor più sciagurata e irresponsabile dopo il risultato del 4 marzo e in vista della tornata elettorale amministrativa che la prossima primavera interesserà, tra gli altri, i comuni di Foggia, San Severo, Lucera e Ortanova.

 Siamo quindi costretti a correggere le dichiarazioni ufficiali: il sindaco Merla è il candidato del Pd, non del centrosinistra, e lo sosterrà chi appartiene o vorrà appartenere al Pd. Prendiamo atto con rammarico della volontà del Pd di rompere e indebolire la prospettiva di un'allenza unitaria, sentendoci di conseguenza liberi da ogni vincolo politico e ancor più convinti che sia necessario rafforzare da subito la cooperazione tra le forze firmatarie di questo documento.

 Foggia, 12 ottobre 2018

 Partito Socialista - Michele Santarelli

Socialismo Dauno - Luigi Di Claudio

Articolo 1 - MDP - Gianluca Ruotolo

Verdi - Fabrizio Cangelli

Italia in Comune - Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura

                     

Socialismo Dauno: “Inaudito! smantellano invece di riaprire conservificio a Poggio Imperiale”

 

Stanno portando via le attrezzature ed i macchinari del conservificio di pomodori a Poggio imperiale. Lo denunciano, con preoccupazione, l’esponente di Socialismo Dauno Pino Lonigro e il Segretario provinciale, Luigi Di Claudio.

Qualche mese fa entrambi chiesero la riapertura dello stabilimento di trasformazione del pomodoro, sulla SS 16, in agro di Poggio Imperiale, auspicando tra l’altro l’interessamento

dell’Assessore regionale competente, Raffaele Piemontese, dal momento che l’intera fabbrica è stata trasferita dal Ministero all’Agricoltura alla Regione Puglia.

“Invece di riaprire stanno smantellando il conservificio - denuncia Lonigro - rimasto per anni l’unico punto di conferimento dell’oro rosso di quella zona e uno stabilimento capace di offrire lavoro a tante madri e padri di famiglia, ora privi di occupazione”.

La ditta concessionaria della gestione dell’opificio, realizzato dal Ministero dell’Agricoltura in attuazione della legge 27.10.1966 per favorire la trasformazione dei prodotti agricoli nelle aree di particolare interesse pubblico, non può smantellare nessuna attrezzatura. La concessione prevede infatti che a fine concessione l’opificio e tutti gli eventuali ampliamenti e miglioramenti realizzati dalla ditta concessionaria vengano acquisiti dal Ministero.

“Quello che sta avvenendo è grave e incomprensibile. Va assolutamente fermato – dichiarano Lonigro e Di Claudio - per questo, noi di Socialismo Dauno chiediamo all’Assessore Piemontese di intervenire, per bloccare in tempo questo scempio, dal momento che l’intera fabbrica è stata trasferita dal Ministero dell’Agricoltura in proprietà alla Regione Puglia.

“Quell’impianto di trasformazione va riaperto”. Socialismo Dauno chiede l’intervento urgente dell’Assessore regionale competente. “Piemontese deve fare sua la vicenda e attivare ogni iniziativa utile e possibile per impedire lo scempio e riavviare lo stabilimento, affidandolo ad associazioni di produttori locali o a cooperative agricole, ma soprattutto conservando la vocazione produttiva che ne ha suggerito a sua tempo la realizzazione”.

Quel conservificio è un presidio industriale e occupazionale prezioso per la Capitanata, al servizio dell’intera area agricola dell’Alto tavoliere. “Pensiamo soprattutto alle donne e ai giovani del territorio: una risorsa importante, indispensabile”, concludono Lonigro e Di Claudio.

 

Socialismo Dauno: La postazione 118 a Borgo Incoronata è realtà

 Pino Lonigro e il Segretario provinciale di Socialismo Dauno, Luigi Di Claudio, esprimono soddisfazione per l’apertura di una postazione del 118 non medicalizzata a Borgo Incoronata, nei locali concessi dal Comune di Foggia.

 “È indubbiamente un fatto positivo -commenta Lonigro-  visto che tale postazione opererà h24 e sarà al servizio non solo dei residenti della Borgata ma anche dei tanti pellegrini che visitano il Santuario, nonché a disposizione dei lavoratori dell’area industriale e dei dipendenti e clienti del centro commerciale distanti pochi chilometri dal Borgo”.

“Una buona notizia per una parte di territorio importante della capitanata, che ha bisogno della presenza di strutture pubbliche vicine ai cittadini”, concludono Lonigro e Di Claudio.

Socialismo Dauno: la Regione riapra il conservificio di pomodori a Poggio Imperiale

 

Riaprire lo stabilimento di trasformazione del pomodoro ubicato sulla SS.16 in agro di Poggio Imperiale. Lo chiedono con urgenza l’esponente di Socialismo Dauno, Pino Lonigro e il Segretario provinciale, Luigi Di Claudio.

Lo stabilimento ricorda Lonigro, è stato realizzato dal Ministero dell’Agricoltura, in attuazione della legge 27.10.1966, che favorisce la trasformazione dei prodotti agricoli in aree di particolare interesse pubblico. Sorge nell’agro di Poggio Imperiale, a ridosso dei territori di comuni di Lesina, San Paolo di Civitate e Apricena, intensamente coltivati a pomodori.

La gestione dello stabilimento venne a suo tempo assegnata alla Compagnia Generale Agroindustriale, una società per azioni di Salerno sulla base di una convenzione firmata nel dicembre 1996 a Roma. La produzione non è mai decollata pienamente, tanto che è stata fermata nel 2017, con la conseguente chiusura dell’azienda, che ha lasciato priva di impianto di trasformazione quell’area tanto vocata al pomodoro ed ai suoi derivati. E con l’avvio della campagna di trasformazione del pomodoro in Capitanata, si mostra in tutta la sua gravità l’assenza di un opificio situato peraltro in una posizione strategica, sulla statale 16. 

Il conservificio è stato per anni l’unico punto di conferimento dell’oro rosso di quella zona e negli anni ha offerto lavoro a tante madri e padri di famiglia, che ora si trovano prive di occupazione.

Dal momento che l’intera fabbrica è stata trasferita dal Ministero all’Agricoltura alla Regione Puglia, noi di Socialismo Dauno chiediamo all’assessore regionale competente, Raffaele Piemontese, di prendere a cuore la vicenda e di mettere in atto tutte azioni possibili per la riapertura dello stabilimento, affidandolo, nel rispetto delle finalità per cui è stato realizzato, ad associazioni di produttori locali oppure a cooperative agricole.

Gli agricoltori e il mondo agricolo di quella parte produttiva della Capitanata hanno bisogno urgente che quel conservificio venga riaperto, per portare benessere, lavoro e certezze all’intera area agricola dell’Alto tavoliere. “Questo, tanto per gli agricoltori di quel territorio che per i tanti giovani che troverebbero lavoro”, concludono Lonigro e Di Claudio.

 

Socialismo Dauno: finalmente anche a Borgo Incoronata una nuova postazione 118

Borgo Incoronata ha una nuova postazione del 118. A comunicarlo, con soddisfazione, è Pino Lonigro unitamente al Segretario provinciale di Socialismo Dauno, Luigi Di Claudio.

L’istituzione del punto 118 è prevista nel disciplinare unico dei servizi, approvato con delibera del Direttore Generale dell’Asl di Foggia n.1016 del 29 giugno.

È sicuramente una buona notizia ed è un fatto positivo non solo per i residenti della Borgata ma per i tanti pellegrini che visitano il Santuario. Il 118 sarà un presidio sanitario anche a disposizione dei lavoratori dell’area industriale e dei dipendenti e clienti del centro commerciale distanti pochi chilometri dal Borgo. E le ambulanze potranno intervenire con immediatezza in autostrada, attraverso il nuovo casello “Area industriale di Foggia”.

Ora, affinché tutto si realizzi velocemente, occorre che l’Amministrazione comunale foggiana metta a disposizione dell’ASL locali idonei di sua proprietà, per ospitare la nascente postazione 118.

“Ci auguriamo che questo accada in tempi estremamente rapidi, per poter ‘mandare a regime’ un apparato di pronta assistenza sanitaria al servizio di questa parte importante del territorio dauno”, concludono Lonigro e Di Claudio.

 Inaugurata la sede provinciale di Socialismo Dauno

Socialismo Dauno sarà presente sabato a Roma per riprendere il percorso.

Leggi il programma su:

http://www.futurainrete.it/le-agora/

Tangenziale: un’altra strage sulla curva maledetta, quando i provvedimenti?

 

Ennesima strage sulla Tangenziale: “a Foggia si continua a morire sulle strade” commenta l’esponente di Socialismo Dauno, Pino Lonigro, unitamente al Segretario Provinciale, Luigi Di Claudio. “Quella curva maledetta continua a mietere vittime senza che nessuno prenda provvedimenti. È progettata male, peraltro in una strada di grande traffico e con il fondo deteriorato per mancanza di manutenzione”. Qualche giorno fa, un nuovo incidente ha distrutto un’intera famiglia siciliana, al km 8 lungo la Tangenziale  foggiana ( Statale 673), tra gli svincoli di Via Del Mare-Zapponeta e del tratturo Castiglione.

“Basta! Troppi morti chiedono vendetta. Quanti ancora se ne dovranno contare prima che l’ANAS prenda seri provvedimenti?

Per Lonigro e Di Claudio, “è indispensabile che la mobilità dei nostri concittadini venga protetta assicurando un transito stradale senza insidie, con la messa in sicurezza definitiva di quel tratto tanto trafficato.  Servono urgentemente lavori che rendano più sicura la curva, con la messa in opera di rallentatori e di indicatori notturni, anche con la presenza più assidua delle forze di polizia. Inoltre la tangenziale è in pessime condizioni in più punti, piena di buche e avvallamenti che rendono la viabilità rischiosa e a volte impossibile. L’ANAS dovrebbe farsi carico quanto prima del problema . Solo così – conclude Lonigro – potremo realmente scongiurare gran parte dei tanti incidenti ed evitare le lacrime versate per la morte di troppe persone.

Socialismo Dauno: un tavolo del Centrosinistra per le Amministrative

 

Archiviato il voto del 4 marzo,  è tornata a riunirsi la segreteria provinciale e quella cittadina di Socialismo Dauno, in vista delle imminenti elezioni amministrative. “E’ importante - dichiarano Pino Lonigro e il segretario provinciale, Luigi Di Claudio - costituire anche per le prossime Amministrative del 2018 e 2019 un tavolo provinciale permanente del centrosinistra, per continuare il cammino intrapreso tra Socialismo Dauno e le forze del centrosinistra alle Politiche del 4 marzo”.

“L’esigenza – continua Lonigro -  è quella di dare vita ad un programma  che sia vicino ai cittadini, capace di affrontare i tanti problemi che sono sotto gli occhi di tutti e  che affliggono le comunità. Dobbiamo unire le forze e le idee del centrosinistra per programmare azioni politiche che si traducano in azioni amministrative finalizzate a  far vivere meglio i cittadini”.

Soprattutto, insiste Pino Lonigro, “bisogna andare tra la gente, ascoltare  i loro problemi e le loro esigenze, prestando maggiore attenzione ai meno fortunati. È tempo di prendersi cura della gente che vive il disagio della povertà e dell’indifferenza, che si è tramutata in  rabbia e disperazione, di chi non ha un lavoro ed una casa, di chi si sente abbandonato dalle istituzioni. Bisogna affrontare con rigore ed efficacia il problema della sicurezza. I cittadini non si sentono più sicuri, nemmeno nelle loro abitazioni.  Questa è e sarà  sempre la politica socialista che tutti dobbiamo intraprendere e portare avanti”.

Socialismo Dauno sarà presente, il 21 marzo a Foggia, alla “Giornata nazionale della Memoria”, dedicata alla lotta e al ricordo delle vittime innocenti delle mafie, concludono Lonigro e Di Claudio.

Venerdì 23 febbraio, alle ore 17.00, presso i locali siti in Via Gramsci, 107 – Foggia, Lia Azzarone (Candidata alla Camera) e Massimo Russo (Candidato al Senato) incontrano i Socialisti di Foggia.

Socialismo Dauno sosterrà i candidati negli uninominali del centrosinistra

Le elezioni politiche ci offrono l'opportunità di riconnettere al centrosinistra la comunità politica che si riconosce nel movimento Socialismo Dauno.
Il campo del centrosinistra, così, si allarga ulteriormente e con maggiore forza ambisce a rappresentare le istanze e le aspirazioni dei cittadini della Capitanata.
Il Partito Democratico, il movimento civico che si riconosce nell'esperienza di governo di Michele Emiliano e di tanti sindaci del foggiano, e Socialismo Dauno hanno, quindi, deciso di affrontare insieme l'impegno elettorale per il rinnovo del Parlamento e l'individuazione del futuro governo del Paese.
Ciò a partire proprio dai positivi risultati ottenuti per la Capitanata dal governo regionale, che ha scelto di investire risorse per favorire lo sviluppo economico e culturale, costruire opportunità di lavoro, rafforzare la rete dei servizi sociali e per la salute, promuovere l'innovazione.
E' questo il primo atto della rinnovata alleanza che ha deciso di sostenere i candidati nei collegi uninominali - Lia Azzarone, Michele Bordo, Rosario Cusmai, Elena Gentile e Massimo Russo - e la coalizione di centrosinistra.
A partire dal 5 marzo si attiverà il confronto utile e necessario a condividere il percorso politico che condurrà alle elezioni amministrative di maggio e a quelle del prossimo anno, caratterizzate dal voto nella città capoluogo.

L'immagine può contenere: 7 persone, persone che sorridono, persone sedute


Riunione di Campo Progressista della provincia di Foggia. È stato ribadito di compiere qualsiasi sforzo per ricomporre il centrosinistra, onde evitare di consegnare il Paese al centrodestra o a 5 Stelle. Politiche in discontinuità con il recente passato e nuova leadership, senza essere lo sgabello di nessuno.

CENTROSINISTRA. CAMPO PROGRESSISTA: DOMENICA INCONTRO A ROMA CON PISAPIATRA I PARTECIPANTI, BOLDRINI, CUPERLO, DAMIANO, SPERANZA E MANCONI (DIRE)

 

Dopo la vittoria della destra in Sicilia e i deludenti risultati del Pd e della sinistra, siamo convinti che serva altro per il Paese, una nuova proposta che intercetti i milioni di elettori del centrosinistra delusi dalle politiche di questi ultimi anni. Per questo domenica 12 novembre alle 10.30, presso l'Auditorium Antonianum in viale Manzoni 1 a Roma, si terrà “Diversa”. Una proposta per l'Italia', incontro nazionale promosso da Campo Progressista. Oltre a Giuliano Pisapia, leader di Campo Progressista, interverranno tra gli altri: Laura Boldrini (Presidente Camera dei Deputati), Gianni Cuperlo (leader dell'area sinistradem del Partito Democratico), Cesare Damiano (leader dell'area laburista del Partito Democratico), Monica Frassoni (Presidente Verdi Europei), Furio Honsell (Sindaco di Udine), Arturo Lorenzoni (vicesindaco di Padova, leader di Coalizione civica), Riccardo Magi (segretario Radicali italiani), Luigi Manconi (senatore, promotore dello sciopero della fame per l'approvazione dello ius soli), Rossella Muroni (Presidente di Legambiente), Carlo Salvemini (Sindaco di Lecce), Giulio Santagata (gia' Ministro del governo Prodi), Roberto Speranza (coordinatore nazionale di Art.1-Mdp), Rosalba Teodosio (Officine delle Idee). 

Anche i Socialisti Dauni sollecitano  la nomina del Presidente del Parco del Gargano

I Socialisti Dauni condannano gli innumerevoli incendi dolosi scatenati in questi giorni nel Gargano. A denunciare con forza la gravità degli eventi, “che nascondono certamente mani e obiettivi criminali”, è il coordinatore provinciale del Movimento politico, Luigi Di Claudio. “Un plauso va ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, agli uomini della Protezione Civile, compreso l’onnipresente e meritevole “volontariato”. Tutti, anche questa volta, con il loro impegno e la loro professionalità hanno limitato i danni ed evitato il peggio, in termini di perdite di vite umane. 

Il coordinatore lamenta, però, l’assenza delle istituzioni, a cominciare dal Parco Nazionale del Gargano, privo di una guida da diversi mesi,  dal momento che il presidente uscente ha terminato il  mandato ministeriale. L’assenza di una direzione e quindi di una programmazione, ricade negativamente  sull’operatività dell’Ente, che ha il compito di tutelare un’area stupenda come il territorio del Gargano.

Il coordinatore Di Claudio, unitamente a Pino Lonigro, uomo simbolo del Movimento politico dei socialisti dauni, auspica la nomina al più presto di un presidente dell’Ente Parco, valido e preparato.

Chiedono al presidente della Giunta regionale Michele Emiliano di farsi portavoce della gravità della situazione presso il ministro competente, facendosi  interprete del diffuso malumore e del disagio che colpisce l’intera popolazione del promontorio.

Socialismo Dauno, di recente confluito nel movimento di sinistra “Insieme” di  Giuliano Pisapia, chiede la nomina urgente del nuovo presidente dell’Ente Parco del Gargano, perché un’area stupenda come quella garganica, meta di turisti da tutto il mondo, merita di essere salvaguardata e non lasciata alla mercé di delinquenti e uomini senza scrupoli.

 

Socialismo Dauno venerdì all’incontro con Speranza e Bonelli

 

Prosegue con entusiasmo e convinzione la collaborazione di Socialismo Dauno alla costituzione del nuovo soggetto politico “INSIEME”, di Giuliano Pisapia. "Sabato scorso, con una nutrita rappresentanza di compagne e compagni di Socialismo Dauno, abbiamo partecipato alla manifestazione in piazza SS. Apostoli a Roma, che ha dato vita ad INSIEME", comunicano  il coordinatore provinciale Luigi Di Claudio e Pino Lonigro.

“Venerdì 7 luglio saremo presenti all’incontro con Roberto Speranza e Angelo Bonelli, presso la sala del Tribunale di Palazzo Dogana a Foggia, per avviare un confronto di condivisione del programma. Vogliamo essere protagonisti insieme ad altri nell'avviare e consolidare il progetto politico voluto da Giuliano Pisapia, di un nuovo centrosinistra plurale e di governo", dichiarano Lonigro e Di Claudio.

“Continueremo a mettere a disposizione le nostre idee, i nostri ideali e le nostre forze di donne e uomini che credono in questo progetto", concludono Lonigro e Di Claudio.

Socialismo Dauno: "Buon lavoro" ai nostri nuovi amministratori nei Comuni

 

Socialismo Dauno augura "Buon lavoro" al vicesindaco di Rignano Garganico Emanuele Di Fiore ed ai neo assessori di Carpino, Matteo Silvestri e  di Ischitella, Pippo Merolla. A comunicarlo sono Pino Lonigro ed il  giovane coordinatore provinciale Luigi Di Claudio.

"Auguriamo un lungo e proficuo lavoro ai nostri due assessori e al vicesindaco. Certamente con la loro esperienza, con la voglia di fare e l'entusiasmo che li contraddistingue, contribuiranno ad amministrare con diligenza, onestà e competenza le loro realtà comunali. Sapranno mettere a frutto le loro idee socialiste sempre a favore della collettività, con particolare riguardo ai più deboli.  La gente chiede di 'cambiare' e di essere amministrata con serietà e competenza: noi di Socialismo Dauno attraverso i nostri rappresentanti saremo parte attiva di questo cambiamento, che deve partire dal basso, dalle piccole realtà comunali", concludono Lonigro e Di Claudio.

Socialismo Dauno a Roma per la nascita di “INSIEME” di Giuliano Pisapia

Il direttivo provinciale e quello cittadino di Socialismo Dauno hanno deciso, all’unanimità, di partecipare il 1° luglio a Roma, nella Piazza Santi Apostoli, alla nascita di “INSIEME”, il nuovo soggetto politico di centrosinistra voluto da Giuliano Pisapia.
“Parteciperemo come rappresentanza socialista e riformista alla manifestazione del 1 luglio a Roma": è così che il coordinatore provinciale, Michele Cologno, e Pino Lonigro sintetizzano l’esito della riunione del direttivo provinciale e cittadino di Socialismo Dauno. 
“Una casa comune aperta a tutti ove ci sarà un solo obbligo: quello della condivisione del programma da parte di tutte le anime che lo comporranno. Noi di Socialismo Dauno vogliamo far parte di questo nuovo contenitore politico con le nostre idee e i nostri ideali, dichiarano Cologno e Lonigro.“
Nella stessa riunione, all’unanimità, è stato eletto nuovo coordinatore Provinciale di Socialismo Dauno, Luigi Di Claudio di Rignano Garganico, in sostituzione di Michele Cologno che viene nominato Presidente del Movimento Politico.

Comunali 2017: la soddisfazione di Socialismo Dauno

 

Socialismo Dauno esprime viva soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto dai suoi  candidati impegnati in liste civiche nelle diverse realtà comunali. A comunicarlo sono Pino Lonigro ed il segretario provinciale Michele Cologno.

“Grazie al contribuito di Socialismo Dauno è andata benissimo a Carpino - commentano Lonigro e Cologno - dove è stato eletto sindaco Rocco Di Brina e consigliere comunale Matteo Silvestri. A Ischitella è stato eletto primo cittadino Carlo Guerra ed è entrato in Consiglio comunale Pippo Merolla. A Rignano Garganico Luigi Di Fiore è sindaco mentre a Monte Sant'Angelo è stato eletto primo cittadino Pierpaolo D'Arienzo". 

In altri centri sono stati eletti consiglieri di minoranza altri candidati sostenuti da Socialismo Dauno:  a Panni Vito Montecalvo, Antonio Mauriello e Pietro Gattulli; a Castelluccio dei Sauri il giovane Giovanni Ciruolo; a Orsara di Puglia Paolo Acquaviva che è risultato il più suffragato di tutti; a Stornara Matteo Silba, Michele Mandriani, Fedele Alborea e Maria Alba Di Pace.

Socialismo Dauno, fanno notare Cologno e Lonigro, "ha sostenuto in campagna elettorale questi candidati e i loro progetti. Gli elettori hanno premiato il lavoro svolto da uomini e donne. La gente chiede di 'cambiare' e di essere amministrata con serietà e competenza, da rappresentanti attivi e integri, legati a programmi concreti, tendenti a risolvere i tanti problemi di tutte le famiglie e tanti giovani".

E’ un cambiamento che deve partire dal basso e dalle piccole realtà comunali: "Socialismo Dauno non farà mancare il proprio apporto", concludono.

 

Oggi, al Teatro Brancaccio di Roma, Socialismo Dauno con Giuliano Pisapia per avviare un progetto ambizioso “Campo progressista”.

Vogliamo partecipare ad una sfida non semplice per realizzare un centrosinistra unito e riformista che parli alla gente e freni il populismo sfrenato ed urlato. Un populismo che non offre soluzioni reali ai problemi che affliggono le persone.

Siamo certi che con l’impegno di tutti riusciremo a centrare il nostro obiettivo.

Costituiremo le officine delle idee.

Ce la faremo!

Socialismo Dauno a Roma alla manifestazione di Giuliano Pisapia

Il direttivo provinciale di Socialismo Dauno ha deciso all’unanimità di aderire all’appello di Giuliano Pisapia di costruire una Casa comune dove le differenze sono considerate una ricchezza,  per unire un Centrosinistra di governo.

“Saremo presenti come rappresentanza socialista e riformista alla manifestazione dell’11 marzo a Roma": è così che il segretario provinciale Michele Cologno e Pino Lonigro sintetizzano l’esito della riunione del direttivo provinciale di Socialismo Dauno. "Vogliamo dare il nostro contributo a questo nuovo soggetto politico, collaborando con le nostre idee e i nostri ideali, affinché il nascente Movimento 'Campo Progressista' possa riempire uno spazio a sinistra dello schieramento politico italiano. Ritroviamo le ragioni dello stare insieme per il bene comune", concludono Lonigro e Cologno.

PSR Puglia: aiuti per avvio alle imprese di giovani agricoltori e Pacchetto Giovani

Approvato, con determina n. 248 dell'Autorità di Gestione del PSR Puglia pubblicata nel Bollettino ufficiale regionale n. 87 del 28 luglio 2016, l'avviso pubblico per la presentazione delle domande di sostegno per l'avviamento di imprese di giovani agricoltori e per altri interventi compresi nel Pacchetto Giovani, nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. 

Le procedure informatiche si svolgeranno mediante il portale SIAN, che sarà reso operativo dal 5 settembre e fino alle ore 24.00 dell'11 novembre 2016.

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Amministrative 2016: La soddisfazione di Socialismo Dauno



Socialismo Dauno esprime viva soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto dai suoi  candidati impegnati in liste civiche nelle diverse realtà Comunali: da Vieste a Zapponeta,  Ascoli Satriano, Casalnuovo Monterotaro, San Marco in Lamis e Torremaggiore.

A comunicarlo sono il Segretario Provinciale, Michele Cologno, e Pino Lonigro.

“Benissimo a Vieste, - commentano Cologno e Lonigro, ove l’avvocato Nobiletti, che Socialismo Dauno ha sostenuto, è il nuovo Sindaco della ridente cittadina garganica.  Un giovane avvocato, che darà risposte concrete  per la rinascita della città di Vieste. Altro risultato eccezionale è quello dell’elezione di Vincenzo Sarcone ad Ascoli Satriano, di Enzo D’Aloisio a Zapponeta e della riconferma di Pasquale De Vita a Casalnuovo Monterotaro.

Ottimo risultato anche a Torremaggiore ove Socialismo Dauno sostiene il candidato Sindaco Leccisotti e che al ballottaggio se la dovrà vedere con Lino Monteleone.

Purtroppo a San Marco in Lamis, anche ottenendo un buon risultato, per soli 95 voti Pasquale  Spagnoli non ce l’ha fatta.

Socialismo Dauno, ancora Cologno e Lonigro, ha creduto in questi uomini ed ai loro progetti, sostenendoli nella campagna elettorale attraverso  uomini e donne di socialismo dauno che hanno messo la loro faccia ed il loro impegno politico.

La gente  ha bisogno di cambiamento che  privilegi programmi seri e costruttivi, tendenti a risolvere i tanti problemi  che attanagliano le famiglie ed i giovani e che tutto questo porti  ad un profondo rinnovamento della politica e dei partiti.

E’ importante - concludono  Lonigro e Cologno – che questo cambiamento parta dalle piccole realtà comunali; Il Movimento politico Socialismo Dauno sarà parte attiva di tale cambiamento.






Torremaggiore: Socialismo Dauno sostiene il candidato sindaco Salvatore Leccisotti

 

Socialismo Dauno sostiene la candidatura di Salvatore Leccisotti  a Sindaco di Torremaggiore.  A comunicarlo è il segretario provinciale, Michele Cologno,  insieme al noto esponente del movimento politico di Capitanata, Pino Lonigro e al responsabile di Socialismo Dauno della cittadina dell’Alto Tavoliere, Michele Caserta.

“Leccisotti, ne siamo certi, è la persona adatta a garantire la rinascita di Torremaggiore. Un professionista serio che riteniamo la persona idonea a realizzare un progetto di rinnovamento  e che darà risposte concrete  alle esigenze della città”, dichiarano Cologno, Lonigro e Caserta. Tra i candidati consiglieri, due rappresentano Socialismo Dauno: Maria Rosaria D’Errico e Luigi Ciavarella, entrambi nella lista “Leccisotti Sindaco”.

“Stabilità politica per far ripartire Torremaggiore è quello che chiedono i cittadini – continuano Cologno, Lonigro e Caserta – quella stabilità  che non è stata garantita dalle ultime due consiliature, concluse prima del termine, e che hanno provocato dei  danni  alla comunità.  Dopo anni di malgoverno, Torremaggiore  merita di cambiare completamente pagina, affidandosi ad una guida autorevole, affidabile, un governo cittadino vicino ai bisogni dell’intera cittadinanza, che il dott. Salvatore Leccisotti sarà certamente capace di costruire, con l’intera coalizione che lo sostiene”, concludono i dirigenti di Socialismo Dauno.

 


 

 

Socialismo Dauno sostiene la lista “Vieste Sei Tu” con Candidato Sindaco Giuseppe Nobiletti.

Socialismo Dauno sostiene il progetto della lista “VIESTE SEI TU”, che appoggia la candidatura di Giuseppe Nobiletti  a Sindaco della ridente cittadina garganica.  A comunicarlo è il segretario provinciale, Michele Cologno,  unitamente al noto esponente del Movimento Dauno, Pino Lonigro.

 “Un giovane avvocato, che darà risposte concrete  per la rinascita della città di Vieste, da troppi anni mal governata ed alla mercé della criminalità – continuano Cologno e Lonigro.

Nobiletti, ne siamo certi, ha tutti i requisiti di professionalità, di  onestà, ed anche  gli stimoli necessari per garantire quel  cambiamento di rotta  necessario e non più procrastinabile per far rinascere Vieste.

I cittadini Viestani – concludono Cologno e Lonigro, dopo tanti di anni di malgoverno, meritano una pagina importante di cambiamento, attraverso un governo affidabile, vicino ai bisogni dell’intera cittadinanza, che il movimento “Vieste sei TU”  sarà in grado di costruire.

Referendum del 17 aprile. Socialismo Dauno invita a votare “SI”.

 

Le Segreterie provinciale e cittadina di Socialismo Dauno , all’unanimità, hanno deciso di sostenere i Comitati a favore del SI ed invitano i propri iscritti e sostenitori ad affollare i seggi elettorali e votare Si al referendum del 17 aprile. “Dobbiamo raggiungere il quorum a tutti i costi, impegnandoci a sensibilizzare donne e uomini che hanno a cuore le sorti del nostro ambiente”, è l’appello rivolto dal Segretario provinciale di Socialismo Dauno, Michele Cologno, dal Segretario del cittadino, Alberto Urbano e da Pino Lonigro.

Una consultazione importante: per la prima volta nella storia della Repubblica sono state le regioni a richiederla. Si tratta del referendumsulle trivelle: si va alle urne per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana.

Una vittoria del SI al referendum impedirà, una volta scadute le concessioni, l’ulteriore sfruttamento degli impianti esistenti ed evitare così i  rischi ambientali al nostro mare.

Socialismo Dauno invita i cittadini  a recarsi a votare.  Con il sostegno di tutti – concludono Cologno, Urbano e Lonigro – possiamo e dobbiamo fare cambiare idea a chi, in nome degli affari, vuole distruggere i nostri tesori ambientali come le Isole Tremiti e il meraviglioso Gargano. Dobbiamo farlo anche nel rispetto delle prossime generazioni. Il nostro petrolio è il mare e il turismo ad esso associato, per questo il 17 aprile andiamo a sconfiggere chi vuole anteporre il profitto all’ambiente, votando in massa “SI” sulla scheda da depositare nell’urna.

Si è tenuto ieri sera, venerdì 4 marzo, l’incontro dibattito organizzato da Socialismo Dauno di Apricena, dal titolo “IL RUOLO DELLA DONNA NELLA SOCIETA’ ODIERNA”.

Numerosa è stata la partecipazione al dibattito, con la presenza di tante donne che hanno affollato i locali della sede di Socialismo Dauno della cittadina Garganica. Sono intervenuti :
la Dott.ssa Agata Soccio (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Apricena e della Sezione di “Socialismo Dauno”) , Loredana Farano della Segreteria Provinciale del Movimento Politico, l’Assessore alla Cultura del Comune di Apricena, dott.ssa Anna Maria Torelli e Pino Lonigro.

 

Socialismo Dauno:Aperto il tesseramento per il  2016

 

 

Riapre il tesseramento di Socialismo Dauno. A deciderlo sono stati i  vertici del Movimento politico Dauno, che si sono riuniti per continuare e rinvigorire l’azione politica del Movimento. La riunione, molto partecipata, comunicano il segretario provinciale, Michele Cologno , il segretario del comitato  cittadino, Alberto Urbano e  l’esponente di spicco del Movimento, Pino Lonigro, ha affrontato temi importanti della vita pubblica quali: disoccupazione specialmente quella giovanile, mancanza di alloggi popolari, sulla sicurezza dovuti purtroppo alla presenza della criminalità sempre più incombente ed asfissiante che attanaglia il capoluogo e altre città della Capitanata e  che frena lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori. Altri temi affrontati sono quelli legati alle problematiche della Biblioteca Magna Capitanata e della trivellazione dei nostri mari.

Due temi importanti per i quali “Socialismo Dauno” darà battaglia e si impegnerà affinché si trovino delle soluzioni.

Socialismo Dauno si schiera a favore del referendum per bloccare lo scempio che si vuole attuare nei nostri mari con l’autorizzazione alla ricerca degli idrocarburi.

 Il Movimento Socialista, che per le proprie idee  si colloca all’interno dell’area di  centrosinistra,  vuole dare il proprio contributo attraverso azioni ed iniziative che verranno organizzate nei prossimi mesi.

Un lavoro comune con percorsi di Buona Politica, sono questi gli obiettivi che Socialismo Dauno si prefigge, affinché la politica  torni ad essere propositiva ed aperta al confronto.

Il tesseramento è aperto a tutti i cittadini che si riconoscono nelle idee e condividono le azioni del Movimento Politico ed a chiunque voglia dare il proprio contributo per migliorare la nostra società, concludono Cologno, Urbano e Lonigro.

 

 

 

 

Call Center ASL Foggia, Lonigro: “Intervenga Emiliano”

 Sulle venti assunzioni a tempo determinato nel Call Center dell’Asl di Foggia, l’esponente di Socialismo Dauno, Pino Lonigro, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

Quanto riportato in questi giorni dalla stampa regionale, sulla vicenda delle assunzioni, a tempo determinato, da parte della ditta trentina GTI di venti addetti al call center sanitario della ASL foggiana, è stato da me denunciato pubblicamente in una dichiarazione stampa del 19 dicembre 2014 e riproposto in una riunione di maggioranza nel febbraio 2015.

In quelle occasioni, nel mettere in evidenza talune operazioni pre-elettorali che si andavano verificando nell’ASL di Foggia a pochi mesi dalle elezioni regionali del 2015  sollecitai un’iniziativa dell’allora presidente Vendola. Gli chiesi di intervenire presso i vertici dell’ASL dauna, per fermare lo scempio che si andava delineando e ottenere il rispetto delle norme per la selezione del personale, che esigono la massima evidenza pubblica e pubblicità alle quali sono obbligati gli enti locali.

Tuttavia, non accadde nulla, nessuno  intervenne a fermare certi comportamenti che sono venuti a galla nei giorni scorsi.

Spero che il presidente Michele Emiliano, in qualità anche di assessore alla salute, ora intervenga energicamente e prenda i provvedimenti atti a ripristinare i principi fondamentali di legalità e trasparenza, che ispirano l’azione di un governo riformista e di sinistra”.

Bando affidamento del servizio amministrativo del CUP dell’Azienda ospedaliera-universitaria “Ospedali Riuniti di Foggia”. Lonigro: applichiamo le norme.

Inserire nel bando di affidamento del servizio CUP degli Ospedali Riuniti di Foggia la clausola sociale di salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti attualmente impegnati nel Centro Unico Prenotazioni (CUP): il presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, Pino Lonigro lo chiede al presidente della Regione Michele Emiliano, in un’interrogazione urgente, che sollecita un intervento, nella sua qualità di assessore alla salute.

Nel Disciplinare Tecnico allegato al bando è prevista solo la facoltà dell’azienda vincitrice dell’appalto di assumere il personale già al lavoro nel CUP. Perché non l’obbligo, insiste Lonigro, ricordando l’impegno fissato dall’art.25 della legge regionale 25/2007 (Assestamento e seconda variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007). Secondo quella norma, spiega Lonigro, la Regione, gli enti, le aziende e le società strumentali devono prevedere nei bandi di gara l’uso del personale già assunto dalla precedente impresa appaltatrice. In più, è indicato che le condizioni economiche e contrattuali possono essere semmai più favorevoli, non inferiori.

“Ho chiesto al Presidente Emiliano – aggiunge Lonigro - di intervenire affinché venga inserita nel bando (pubblicato dagli OO.RR di Foggia sul portale EmPuglia, per l’affidamento quinquennale in outsourcing del servizio di front-Office del CUP, per un importo di 10.158.720 più IVA) la clausola sociale prevista dalla l.r. 25 del 2007”. Non può essere data la semplice facoltà di assumere il personale che svolge quell’attività, quando è previsto  un obbligo, a tutela del personale interessato e della qualità del servizio assicurato.

“Sono certo – conclude Lonigro – che il presidente Emiliano, sempre attento alle questioni legate alla salvaguardia del posto di lavoro e delle professionalità acquisite negli anni, interverrà per fare inserire la norma di salvaguardia che consentirà a molti lavoratori di conservare il posto di lavoro e di continuare ad offrire alle loro famiglie un futuro sereno”.

“La comunità foggiana perde un uomo eccezionale sempre al servizio della collettività”.

 Pino Lonigro commenta così la notizia dell’avvenuta scomparsa dell’amico dott. Federico Iuppa. 

“Sono frastornato ed addolorato  per  la perdita di un amico leale e sempre rispettoso delle istituzioni”, continua Lonigro, “un ottimo medico e un ottimo amministratore”. “Ha svolto con professionalità e dedizione ruoli importanti al Comune di Foggia, ricoprendo il ruolo di Assessore e  di Vice Sindaco nella scorsa Consiliatura.”

“Grazie alla sua totale disponibilità ed umanità ha alleviato la sofferenza di tante persone bisognose di cure e solidarietà”.

Sono fraternamente vicino al dolore della famiglia.

Lonigro: “Il Palazzo della Bella di Vico è un patrimonio da tutelare”

 

“L’Italia intera ha potuto apprezzare, nella fiction “Questo è il mio paese” in onda su Rai Uno, le bellezze delle cittadine e delle coste garganiche. Nelle successive puntate ammireranno anche il monumento più significativo, di interesse artistico e storico di Vico del Gargano:“Palazzo della Bella”. Un gioiello straordinario, che purtroppo, una volta spenti i riflettori della fiction, tornerà nell’ombra e nel decadimento, se non si interviene presto”. A dichiararlo è il Presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, Pino Lonigro.

Il palazzo va preservato e ristrutturato, attraverso finanziamenti pubblici che finora non ha ottenuto. L’immobile - ancora di proprietà della disciolta Comunità Montana del Gargano - non ha potuto partecipare all’avviso pubblico per il finanziamento di interventi di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali immobili e mobili di interesse artistico e storico. Il bando, infatti era riservato ai soli immobili di proprietà di Comuni, Province e Città Metropolitane. “Nel mese di agosto, mi interessai a questa problematica – ricorda Lonigro – inoltrando un’interrogazione all’assessore regionale alla cultura e chiedendo la sospensione dell’avviso pubblico, per una soluzione che consentisse di estendere il bando anche agli immobili storico-artistici di proprietà delle disciolte Comunità Montane”.

Purtroppo, fa notare Lonigro, “a distanza di molti mesi la situazione non è cambiata. L’immobile, come comunicato in data 21 ottobre dal commissario liquidatore unico, dott. Giuseppe Marotta, è ancora di proprietà della Comunità Montana del Gargano, dal momento che non sono state completate le procedure di trasferimento del palazzo in favore della Regione”.

È una situazione di stallo che va risolta al più presto. “Chiedo al governo regionale di attivarsi al fine di trovare dei finanziamenti che possano scongiurare l’eutanasia di un patrimonio culturale e artistico vanto della cittadina garganica e dell’intera Capitanata. Il monumento ha bisogno d’essere restaurato, valorizzato – insiste Pino Lonigro - e restituito alla comunità garganica e ai tanti turisti che affollano d’estate il ridente centro costiero. Una fiction gli ha dato lustro, ora tocca alla politica regionale preservarlo, valorizzarlo e renderlo ancora più bello, per offrirlo anche alle generazioni future”.



Odg su Don Uva: la soddisfazione di Lonigro del Gruppo “Noi a sinistra per la Puglia”

“Abbiamo convintamente sostenuto e votato l’ordine del giorno, così come emendato dalla proposta del Presidente Michele Emiliano, perché riteniamo che abbia tenuto conto di due esigenze per noi irrinunciabili rispetto alla vicenda che riguarda il ‘don Uva’ : in primo luogo la tutela dei lavoratori e, quindi, la continuità delle prestazioni in convenzione che la struttura somministra per conto della Regione”. E’ quanto sostenuto in Aula dal consigliere regionale, Pino Lonigro a nome del gruppo “Noi a sinistra per la Puglia”  in relazione alla votazione dell’Odg che chiede al Governo regionale di seguire con particolare attenzione la questione.
“Si tratta di un atto di responsabilità del Consiglio che tiene conto della necessità di salvaguardare gli equilibri di bilancio dell’Ente rispetto ad ipotesi di sterile ‘regionalizzazione’ della struttura  e, soprattutto, delinea un percorso – prosegue  Lonigro – coerente con la pianificazione regionale e nazionale sia in materia sanitaria che di spesa pubblica”.




Emissione odori sgradevoli in Capitanata. Lonigro: “Vanno eliminati”

 

“Non è possibile che i cittadini di Lucera, Foggia e San Severo e dei comuni limitrofi vengano ripetutamente aggrediti  da odori sgradevoli. Una soluzione va trovata”. A dichiararlo è il presidente della seconda commissione del Consiglio regionale (affari generali), Pino Lonigro.

Bisogna applicare le norme esistenti. Infatti la Regione Puglia, nella scorsa legislatura, ha approvato la legge regionale n. 23 del 16 aprile 2015 (modifiche alla l.r. 7 del 1999), che disciplina le emissioni odorifere delle aziende, fissando in un dettagliato allegato tecnico il limite delle concentrazioni, superate le quali la diffusione va considerata fonte di disturbo o molestia per i cittadini.

Nel caso vi siano segnalazioni di criticità per effetto del superamento dei limiti, la norma prevede l’intervento dell’Agenzia regionale per l’ambiente, l’ARPA Puglia, che attraverso indagini tecnico-scientifiche, col ricorso anche ad opportune tecniche e strumenti, procede ad individuare la provenienza del fenomeno. I responsabili dell’attività che diffonde gli odori hanno trenta giorni, dalla richiesta formale di ARPA Puglia, per proporre un piano di mitigazione/eliminazione delle emissioni odorifere, da attuare entro un anno, ovvero nei termini stabiliti dall’Autorità ambientale, pena la revoca dell’autorizzazione regionale.

“A questo punto si applichi la norma regionale una volta per tutte – chiede il presidente Lonigro – per eliminare in modo radicale il problema. Non è giusto che i cittadini debbano ancora sopportare queste molestie olfattive, gli odori nauseabondi che invadono interi quartieri e che arrecano notevoli disagi specialmente quando le temperature salgono”.





LONIGRO (NOI A SINISTRA PER LA PUGLIA): BENE L'IMPEGNO DEL CONSIGLIO CONTRO LE TRIVELLAZIONI

 "L'approvazione all'unanimità da parte del consiglio regionale della richiesta di referendum contro le trivellazioni nei nostri mari costituisce un fatto molto positivo.  Davanti a una questione così importante per il futuro della nostra terra, non ci possono essere divisioni d'alcun tipo". 

 Lo dice in una nota il Presidente della Commissione Affari Regionali e componente del gruppo "Noi a Sinistra per la Puglia", Pino Lonigro.

  "Il nostro gruppo in Consiglio - continua Lonigro - aveva raccolto per primo le sollecitazioni che provenivano dal Movimento No Triv affinché il consiglio regionale si pronunciasse in tempi rapidi sulla possibilità referendaria. Ai tanti comitati, in questo momento, è doveroso esprimere un sincero ringraziamento per aver tenuto accessi i riflettori su una questione così importante, per aver sollecitato la politica, le istituzioni non solo della Puglia, a difendere il nostro Paese. 

 È una battaglia importantissima tra modelli diversi di sviluppo. Da una parte c'è chi vede nel nostro mare un qualcosa da depredare. Noi continuiamo a credere che il vero petrolio sia la bellezza della nostra costa e del nostro mare che per nessuna ragione al mondo può essere messa a repentaglio o in pericolo", ha concluso Lonigro. 

Lonigro nominato componente effettivo della terza Commissione Consiliare Sanità

  “La nomina  ricevuta da Pino Lonigro è un motivo di orgoglio per la città di Foggia e per l’intera Capitanata”. I vertici e i militanti di Socialismo Dauno esprimono soddisfazione per la nomina di Pino Lonigro a componente effettivo nella terza Commissione Consiliare (Sanità e Servizi Sociali).

Siamo certi – commenta il segretario provinciale di Socialismo Dauno, Michele Cologno – che Pino Lonigro assolverà con dedizione e competenza a questo compito così importante e gravoso. La terza Commissione, si occupa di sanità e Servizi Sociali e il compagno Pino Lonigro, dall’alto della sua esperienza, saprà dare un contributo importante per il suo buon funzionamento e per la risoluzione dei molteplici problemi che travagliano la nostra sanità, attraverso una politica seria ed applicando i veri ideali socialisti.

 A Pino Lonigro vanno gli affettuosi auguri di un lavoro proficuo nell’interesse dei cittadini della Regione Puglia e dell’intera provincia di Foggia”.

Trivelle in adriatico. Lonigro: La puglia si schiera contro

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La conferenza dei capigruppo ha deciso di discutere in aula martedì  22 settembre le due proposte di deliberazione, ai sensi dell’art.75 della Costituzione, di un referendum abrogativo delle norme dei decreti nazionali che autorizzano le trivellazioni in mare.

A comunicarlo è il consigliere regionale Pino Lonigro, che ha partecipato alla conferenza in rappresentanza del gruppo consiliare “Noi a Sinistra per la Puglia”.

“Si conferma la linea contro le trivellazioni da parte dell’Assemblea regionale della Puglia, che anche nella scorsa legislatura con una proposta di legge di iniziativa regionale alle Camere, diversi ordini del giorno e manifestazioni si è sempre schierata contro questo autentico scempio della natura, delle coste e dei mari”.

“Il referendum abrogativo - continua Lonigro - ha l’obiettivo di fermare i progetti petroliferi in mare, per scongiurare danni enormi all’Adriatico e soprattutto agli stupendi litorali pugliesi, a cominciare dalle meravigliose ed incontaminate Isole Tremiti. Questi progetti petroliferi, come si ricorderà, sono stati sbloccati nel 2012 dal Governo Monti, col decreto Sviluppo (art.35 del Dl 83/2012, solo per le nuove concessioni) e dall’accelerazione fornita dal decreto Sblocca Italia del Governo Renzi (art.38 del Dl. 133/2014)”.

“Sono queste le norme che dobbiamo cancellare, con un referendum abrogativo e la Puglia darà una mano affinché nel 2016 i cittadini italiani possano pronunciarsi contro le trivellazioni. È giusto e opportuno fare squadra, coinvolgendo tutti nella battaglia a difesa delle nostre coste, minacciate dai progetti delle compagnie petrolifere e dalla chiara scelta di campo attuata dal Governo nazionale, in favore dell’opzione “trivelle”, che si estende dal Gargano allo Ionio”.

“Dobbiamo fermarli! – dichiara Lonigro – e l’unico modo per farlo è dare la parola ai cittadini, informandoli dei danni che certe operazioni arrecano ai nostri mari e all’ecosistema, aggredito non solo dalle torri per l’estrazione di idrocarburi ma già nella fase di ricerca, dalle tecniche di prospezione airgun che sparano contro i fondali aria compressa ad alte atmosfere. L’uso dell’airgun causa il disorientamento e la morte dei grandi cetacei, come accaduto a fine 2009 proprio in Puglia, con lo spiaggiamento sul Gargano di sette grandi capodogli”.

“Airgun e trivelle delle multinazionali vanno fermati e i cittadini lo faranno”, conclude il presidente Lonigro.

Lonigro: “Il palazzo degli Uffici Statali non può restare in quelle condizioni”

  

Il presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, Pino Lonigro, ha inoltrato una interrogazione urgente all’assessore al bilancio, Raffaele Piemontese, chiedendo iniziative affinché il Palazzo degli Uffici Statali di Foggia, da molto tempo in condizioni pietose, venga ristrutturato e riconsegnato agli utenti, al personale e alla cittadinanza. “E’ incomprensibile come un manufatto così importante non solo per la città di Foggia ma per l’intera Capitanata sia in condizioni deprecabili, con l’intera facciata dello stabile da rifare, infiltrazioni dal lastrico solare, ascensori fuori uso da mesi”.

Dall’agosto del 2014, proprio per la caduta di calcinacci sulle strade limitrofe, che solo per fortuna non ha causato danni, il fabbricato è stato messo in sicurezza e l’intero perimetro è stato transennato con una recinzione in plastica e ponteggi agli ingressi. Da allora - ricorda Lonigro - i lavori non sono mai iniziati e le opere realizzate per la messa in sicurezza continuano a causare notevoli disagi ai passanti, agli utenti e al personale degli Uffici. La zona è interdetta al passaggio dei pedoni e i marciapiedi intorno all’edificio sono diventati inagibili e versano in condizioni di degrado.

Da sempre, per i cittadini foggiani e per l’intera Capitanata, il Palazzo degli Uffici Statali è un simbolo di notevole interesse storico. È sede di importanti uffici sia statali (Catasto, Agenzie delle Dogane, Agenzie delle Entrate), che regionali (Ufficio Provinciale dell’Agricoltura e Ufficio Parco Tratturi). Giornalmente numerosi utenti si recano presso lo stabile di Piazza Cavour, incontrando notevoli disagi dovuti ai mancati lavori, alla recinzione ed ai ponteggi messi lì da mesi che ostruiscono il normale passaggio.A questi, si aggiunge il mancato funzionamento degli ascensori, fuori uso da mesi, che non consente in alcun modo l’accesso ai disabili e costringe evidentemente i cittadini utenti e il numeroso personale ad affrontare i numerosi gradini della scalinata che servono i  piani dello stabile. “Così non si può più andare avanti, per questo chiedo l’intervento dell’assessore Piemontese – conclude Lonigro - affinché si attivi presso la Direzione Regionale del Demanio dello Stato per accelerare l’iter amministrativo al fine di dar corso con urgenza all’inizio dei lavori necessari per riconsegnare alla gente “Il Palazzo degli Uffici Statali”.

 

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Lonigro: “Ristrutturiamo l’Ospedale D’Avanzo”

 

Ristrutturare l’Ospedale D’Avanzo di Foggia e adeguarlo alle esigenze logistiche e tecniche della sanità moderna: è la richiesta rivolta dal presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, Pino Lonigro, che in una interrogazione urgente sollecita  risorse europee per finanziarie gli interventi.

“Perché l’ospedale D’Avanzo non può avere delle chance di finanziamento dai fondi europei per un adeguamento ormai indispensabile ? Per questo ho inviato al presidente Michele Emiliano un’interrogazione, chiedendo una sua iniziativa in qualità di titolare della delega dell’Assessorato alla salute”.

L’Ospedale D’Avanzo, attualmente di proprietà dell’Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR. di Foggia, e che ospita alcuni reparti dell’OO.RR., ha necessità di una completa ristrutturazione. “Purtroppo – fa notare Lonigro - l’ASL di Foggia, che sta predisponendo progetti per i finanziamenti  attraverso fondi FESR per interventi di infrastrutturazione, non può inserire tale struttura perché non di sua proprietà”. Si tratta però di un “pezzo” importante della sanità pubblica foggiana. “Infatti tale plesso, una volta liberato dai reparti che verrebbero trasferiti nella costruenda nuova struttura edilizia (circa 240 posti letto) che l’Azienda Ospedaliera sta realizzando all’interno del proprio complesso, potrebbe essere ceduto a titolo gratuito alla ASL di Foggia, utilizzando la legge regionale n. 15 del 2013. Questa soluzione garantirebbe notevoli benefici all’intera sanità foggiana, dal punto di vista economico e organizzativo. Una volta ristrutturato, lo stesso potrebbe venire adibito a Casa della Salute, Poliambulatorio, Guardia medica, Centro per la riabilitazione, uffici, ecc., con notevole risparmio per le casse della sanità regionale”.

L’ASL di Foggia spende oltre un milione di euro ogni anno per l’affitto di immobili da adibire a presidi medici e di recente ha bandito ulteriori avvisi pubblici per l’affitto di nuovi locali da adibire a presidi medici: “Perché spendere soldi pubblici per affittare locali - conclude Lonigro - quando potremmo utilizzare il D’Avanzo? È la domanda che rivolgo al presidente Emiliano. Sono certo che troverà una soluzione per eliminare gli sprechi e rendere la sanità pubblica foggiana più moderna ed efficiente”.

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Lonigro: “patrimonio culturale degli enti regionali, quel bando va integrato”

 

Il presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, Pino Lonigro, ha inoltrato una interrogazione urgente all’assessore al turismo e cultura, Giovanni Liviano, chiedendo la sospensione dell’avviso pubblico per il finanziamento di interventi di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali immobili e mobili di interesse artistico e storico. Tanto, fa notare Lonigro, al fine di trovare una soluzione che consenta di estendere il bando anche agli immobili di notevole interesse artistico e storico già di proprietà delle disciolte Comunità Montane.

“L’intervento dell’assessore Liviano è necessario per eliminare una grave ingiustizia”, dichiara il presidente Lonigro. “Importanti immobili storici e artistici non possono partecipare alla gara perché non si non si è ancora concluso per lungaggini burocratiche l’iter amministrativo, previsto dalle leggi regionali, del trasferimento della proprietà dalle Comunità agli enti locali”.

Un caso eclatante è costituito dal “Palazzo della Bella”, a Vico del Gargano, di proprietà dell’ormai disciolta “Comunità Montana del Gargano”. Un immobile di notevole importanza artistico-culturale, facente parte da sempre del patrimonio culturale e artistico della cittadina garganica. E’ uno dei monumenti più interessanti di Vico, di notevole interesse storico, che ha ospitato  di recente il set di una fiction che sarà trasmessa da Rai Uno per la regia di Michele Soavi.

 Il monumento ha bisogno d’essere restaurato, valorizzato e restituito alla comunità garganica e ai tanti turisti che affollano d’estate la ridente cittadina. Per questo chiedo all’assessore di trovare una soluzione affinché monumenti come quello di Vico del Gargano abbiano una chance di finanziamento per la valorizzazione. L’intero territorio garganico non potrà che avere ricadute positive, in termini di cultura, turismo e immagine”.

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Lonigro:Sbagliato interrompere la funzionalità dei Centri per l’Impiego per una intera settimana

Sulla decisione di chiudere gli Uffici del CPI di Foggia per l’intera settimana di ferragosto, il presidente della II Commissione del Consiglio regionale, Pino Lonigro, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

In un territorio come la Capitanata, martoriato dal flagello della disoccupazione e dalla sfiducia delle nuove generazioni verso le Istituzioni, è inammissibile chiudere gli Uffici dei Centri per l’Impiego e collocare in ferie forzate il relativo personale per l’intera settimana che precede l’imminente Ferragosto.

Chiedo pertanto al Presidente della Provincia, Avv. Francesco Miglio, di revocare una simile inspiegabile decisione assunta in una recente ordinanza. 

Come evidenziato solo ieri dall’Assessore Regionale al Lavoro Sebastiano Leo, continua Lonigro, i Centri per l’Impiego della provincia di Foggia si sono contraddistinti recentemente per le eccellenti prestazioni nel far fronte (nonostante gli organici drasticamente limitati e la perdurante incertezza funzionale) alle recenti e nuove incombenze aggiuntive derivanti da strumenti di Programmazione regionale ed europea delle Politiche del Lavoro, come Garanzia Giovani, Cantieri di Cittadinanza, Welfare to Work, ecc., che coinvolgono migliaia di giovani e di disoccupati e prevedono la pianificazione continua di presa in carico, orientamento, attività formative,  inserimento in percorsi lavorativi e di impresa.

Tra l’altro la chiusura avverrebbe in un periodo strategico e centrale per gli stessi avviamenti al lavoro, anche per pochi giorni, nelle attività stagionali estive, che solitamente richiedono adempimenti d’ufficio indispensabili in particolare per i lavoratori, ad esempio  l’iscrizione quale disoccupato, al fine di poter regolarmente essere assunti.

Certe decisioni non sono comprensibili e non aiutano certamente le politiche pubbliche del lavoro e di conseguenza il rilancio occupazionale. Mentre in tutte le altre realtà della nostra Regione e nel Paese esse vengono rilanciate, in Capitanata con decisioni simili si rischia di depotenziarle ulteriormente, di avvilirle e sottovalutarle a scapito ovviamente dei più deboli e delle attività d’impresa che cercano di resistere.

Ribadisco, conclude Lonigro,  l’invito al Presidente della Provincia di Foggia di rivedere questa decisione e di consentire la normale attività dei Centri per l’Impiego della Capitanata anche nella settimana che precede le festività di Ferragosto.

Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me. E' una delle vittorie più belle della mia vita politica. Un ringraziamento a tutti i candidati della lista.

Chiusura campagna elettorale di Pino Lonigro     

 

“Grande entusiasmo e bagno di folla alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale di  Pino Lonigro, nel palazzo dei Congressi della Fiera di Foggia. Alla manifestazione hanno partecipato il senatore Dario Stefàno, l’avvocato Giulio Scapato, il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino, l’imprenditrice Giusy Albano ed  i segretari di Socialismo Dauno Michele Cologno, provinciale e Alberto Urbano, cittadino.

Il Senatore Stefàno, presidente a Palazzo Madama della Giunta per le elezioni nel suo intervento ha ribadito che il nuovo contenitore politico “Noi a Sinistra per la Puglia”, formato da  Socialismo Dauno, Sel, la Puglia per Vendola ed altri movimenti della sinistra, non finirà con le elezioni regionali ma è l’inizio di un progetto politico di sinistra. “Noi crediamo che questo soggetto politico debba essere la garanzia per tenere il centrosinistra ancorato al senso di marcia che ha intrapreso in questi dieci anni di Governo. Per evitare che il centrosinistra diventi un soggetto geneticamente modificato a causa dell’allargamento della coalizione, che va oltre il proprio recinto, dobbiamo essere la ‘gamba’, in alternativa a quella parte del PD convinta che per governare tanto in Puglia che in Italia servano larghe intese”, ha detto il senatore. “Bisogna continuare nel solco tracciato negli ultimi dieci anni dal buon governo del centrosinistra, migliorando alcune criticità”.

Oggi la Capitanata, ha continuato Stefàno, “non deve mai sentirsi inferiore ad altri territori, ma per crescere e salire dove merita, ha bisogno di persone come Pino Lonigro, che vive la politica con impegno, abnegazione e spirito di servizio e si è sempre battuto con coerenza e chiarezza per  risolvere i problemi della sua terra.

Un emozionato Lonigro ha chiuso la campagna elettorale ribadendo con forza tutto il lavoro svolto in questi anni -  sempre a favore della sua terra, la Capitanata - tanto da consigliere regionale che nella responsabilità di presidente della commissione bilancio del Consiglio regionale. Ha rivolto un pensiero ai tanti disoccupati della Capitanata ed ha manifestato solidarietà  ai tanti lavoratori in difficoltà  che stanno difendendo il loro posto di lavoro, come gli operai della Sangalli di Manfredonia, i dipendenti della Ipercoop di Foggia e dell’Ente Fiera, da mesi senza stipendio.

“Credo molto in questo nuovo soggetto politico di sinistra e riformista capeggiato dal sen. Dario Stefàno, un amministratore pubblico preparato e perbene, che non cambia parere ogni mezzora, che darà slancio alla politica ‘di sinistra’ del governo regionale a garanzia dei più deboli, della scuola pubblica, dei precari, degli insegnanti. Un contenitore che riunisce le esperienze migliori della sinistra pugliese, riuscirà certamente a recare un contributo efficace al Centrosinistra al governo”.

Da qui la richiesta di Lonigro di una riconferma in Consiglio regionale, per difendere la buona politica per portare avanti con serietà e impegno le esigenze della gente, in Puglia e in particolare nella Capitanata.

Intervista a Pino Lonigro ospite del programma "A Domanda Risponde" del 28 maggio 2015 in onda su Teleradioerre


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Apertura campagna elettorale di Pino Lonigro

Si è svolta questa mattina, presso il comitato elettorale di Corso Garibaldi, l’apertura della campagna elettorale di Pino Lonigro, candidato nella lista “Noi a Sinistra per la Puglia”, per un posto nel Consiglio regionale a Bari.

Nel corso della partecipata conferenza stampa,  Pino Lonigro ha presentato un opuscolo contenente notizie sull’attività svolta dal consigliere regionale, nonché presidente della prima Commissione Bilancio nel quinquennio 2010/2015. Vi si mette in evidenza il grande lavoro svolto dal Consigliere uscente, sempre presente nelle 128 sedute del Consiglio regionale, cofirmatario di 16 proposte di legge, otto delle quali approvate e quindi divenute leggi.

Le leggi approvate regolamentano vari settori: commercializzazione dei funghi, tutela dell’ambiente, sviluppo delle fonti rinnovabili, promozione del libro, sostegno dei gruppi solidali per la promozione dei prodotti agricoli a filiera corta, modifica dei confini del Parco Naturale dell’Incoronata, contrasto del gioco d’azzardo e disposizioni per favorire l’accesso dei giovani all’agricoltura.

Con importanti emendanti presentati da Lonigro nelle varie leggi di bilancio, sono stati approvati dal Consiglio regionale finanziamenti per l’aeroporto Gino Lisa, per i danni al Santuario dell’Incoronata, per mettere in sicurezza la scuola De Rada a Casalvecchio di Puglia. Altri fondi sono stati concessi al sistema universitario (2,5 milioni di euro per la facoltà di Ingegneria dell’Università di Foggia), al settore agricolo in particolare per il comparto bieticolo (2 milioni di euro).

Ventisei le interrogazioni presentate, quattro mozioni, ventitré ordini del giorno, due interpellanze.  Ha promosso inoltre iniziative su vari temi: sanità  (procedure concorsuali del personale precario, gestione dell’ASP Zaccagnino, sulla gestione dello Zooprofilattico, sulla situazione del Don Uva di Foggia e della cooperativa Futura); trasporti (Alta Capacità, raddoppio dei binari Lesina-Termoli, incremento dei collegamenti con la Fiat di Melfi); viabilità (lavori urgenti sulla  SS 90, raddoppio della SS16, ripristino della viabilità sulle provinciali 121 e 138 nel comune di Panni); ambiente (dissesto idrogeologico a Lesina, costruzione del cementificio di Apricena, revoca del SI’ alle trivellazioni nelle acque delle Isole Tremiti e dell’Adriatico); agricoltura (concessioni dei pozzi per uso agricolo, crisi del settore agricolo-olivicolo, gasolio agevolato agli agricoltori, regolamento per la disciplina della pesca nella laguna di Varano); lavoro (situazione dei lavoratori ex UMA, licenziamento dei dipendenti della Coop. Futura e della ditta Rabbiosi).

In occasione della devastante alluvione che ha colpito il Gargano, ha costantemente seguito i problemi del territorio intervenendo con continue sollecitazioni sul governo nazionale e sulla Giunta regionale, insistendo sui fondi a sostegno e ristoro delle aziende agricole e turistiche colpite dall’evento.

Lonigro chiede di essere riconfermato, col voto di quanti credono nella serietà della sua azione politica, che con “coerenza e chiarezza di un impegno” ha cercato e cerca di risolvere le esigenze della gente, in Puglia e in particolare nella Capitanata.

 

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Articolo sulla conferenza stampa di Pino Lonigro pubblicato sull'Attacco di oggi.

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Regionali 2015 - Tribuna elettorale 28 aprile 2015 - Intervento di Pino Lonigro


DPCM stabilizzazione precari sanità. Lonigro: Quando l’inizio delle procedure?

 Il presidente della prima commissione (bilancio) del Consiglio regionale, Pino Lonigro, in una interrogazione urgente ha chiesto all’assessore alla Salute Donato Pentassuglia di sapere cosa intende fare affinché le Aziende Sanitarie Regionali bandiscano celermente i concorsi per la stabilizzazione dei precari. Inoltre ha chiesto di conoscere le disposizioni che l’Assessore intende dare ai Direttori delle Strutture sanitarie per l’applicazione dell’art.4 del DPCM riguardante la proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza.

Questa la sua dichiarazione:

“Con l’entrata in vigore del DPCM del 6 marzo 2015, pubblicato sulla G.U. n°94 del 24 aprile 2015, è iniziata la stabilizzazione del personale precario sia di comparto che della dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale.

Si apre una nuova fase per infermieri, medici e altro personale con contratto di lavoro a tempo determinato che da anni garantiscono la continuità nella erogazione delle prestazioni di cura e assistenza sanitaria dei cittadini pugliesi.

Adesso toccherà alle singole aziende sanitarie avviare i concorsi riservati, ed è per questo che ho chiesto all’Assessore Donato Pentassuglia, di farsi promotore di iniziative che portino le Aziende Sanitarie Regionali a mettere in atto le procedure necessarie per  bandire con celerità i concorsi di stabilizzazione.  L’ho invitato inoltre a dare disposizioni ai Direttori delle Aziende di prorogare i contratti a tempo determinato, così come previsto dall’art.4 del DPCM del 6 marzo 2015..

Auspico che i bandi dei concorsi riservati vengano pubblicati con la  massima celerità, avviando così la stabilizzazione  di tanti lavoratori che con i loro lavoro quotidiano portano avanti le esigenze di ospedali e Asl.

Mi auguro che tutto ciò si risolva in tempi stretti così da dare  ai tanti lavoratori sia del Comparto che della dirigenza una stabilità nella loro attività professionale”.

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Domani, martedì 28 aprile, alle ore 13,10, andrà in onda su  Rai Tre, all’interno del programma "Tribuna Elettorale”, l’intervento di Pino Lonigro.

Regolamento della pesca e dell’acquacoltura nel lago di Varano, Lonigro: perché ora un regolamento?

 

Il presidente della prima commissione (bilancio) del Consiglio regionale, Pino Lonigro, in un’interrogazione urgente ha chiesto all’assessore all’agricoltura, Fabrizio Nardoni, di rinviare l’approvazione del regolamento per la disciplina della pesca e dell’acquacoltura nelle acque della Laguna di Varano.

Questa la sua dichiarazione.

“Per la sua complessità, non può essere adottato senza un approfondimento concreto e rilevante un regolamento così importante per la vita della Laguna di Varano e dei tanti pescatori e acquacoltori che vi operano e traggono reddito. Per questo, ho rivolto all’assessore Nardoni un’interrogazione urgente affinché non porti a compimento l’approvazione del regolamento. Ho chiesto anche che venga messa in atto una moratoria delle concessioni, evitando il rilascio di nuove autorizzazioni che potrebbero avvantaggiare alcuni a discapito di altre centinaia di operatori attivi nello stesso settore”.

Poiché siamo ormai a fine legislatura e sia la Giunta regionale, che il Consiglio e le Commissioni operano in un regime di prorogatio che consente di deliberare solo su atti urgenti e indifferibili, è il caso che il nuovo regolamento venga adottato dalla nuova classe politica che verrà eletta tra circa un mese.

Un regolamento così importante va discusso nella Commissione competente che deve confrontarsi, anche attraverso audizioni, con gli operatori del settore e delle Amministrazioni comunali lagunari, compito che la Commissione non può svolgere in questa fase.

La bozza di regolamento predisposta, proprio per le tante novità e modifiche che contiene, potrebbe creare dissapori e conflittualità tra i Comuni Lagunari, per questo - conclude Lonigro – visto che non  c’è più tempo da parte dell’amministrazione uscente per approfondire la discussione su un regolamento di importanza vitale per la vita di tanti operatori, è il caso che la tematica venga affrontata dalla nuova Giunta regionale, nella prossima, imminente legislatura”.

Socialismo Dauno sostiene il progetto politico di “Noi a Sinistra per la Puglia”

“Il direttivo provinciale di Socialismo Dauno e i sostenitori della lista ‘Lavoro e Libertà’ hanno condiviso all’unanimità il progetto politico per le prossime elezioni regionali di “Noi a Sinistra per la Puglia”, indicando come candidato il consigliere regionale, Pino Lonigro. È così che i segretari provinciale Michele Cologno e cittadino Alberto Urbano sintetizzano l’esito della riunione del direttivo provinciale del Movimento Politico.

“Siamo entusiasti di far parte del nuovo contenitore politico”, commentano Cologno e Urbano. Raccoglie  anime diverse della sinistra pugliese, che vanno dalle aree riformiste e democratiche, ai militanti di Sel, della Puglia per Vendola e della Puglia in Più del Senatore Dario Stefàno, esponenti della società civile. “Un percorso costruito nel patto federativo sottoscritto qualche anno fa tra Socialismo Dauno, Sel, la Puglia per Vendola ed altri movimenti della sinistra”. “Abbiamo sostenuto con convinzione Dario Stefàno alle primarie dello scorso novembre, ottenendo un buon risultato in termini percentuali. Un consenso che ora vogliamo incrementare, attraverso un percorso condiviso nel nuovo soggetto politico, facendo la nostra parte e collaborando con le nostre idee e i nostri ideali, messi a disposizione per continuare la buona politica e l’azione di risanamento portate avanti negli ultimi dieci anni in Puglia”.

“Abbiamo già contributo negli anni al cambiamento in meglio della Puglia, attraverso l’azione del nostro rappresentante, Pino Lonigro, che si è sempre fatto interprete delle problematiche rivolte dai quadri e dai militanti di Socialismo Dauno e dalle comunità della Capitanata. Sono state premiate la sua coerenza politica e il grande lavoro svolto in questo decennio, come consigliere regionale e come presidente della Commissione Bilancio di via Capruzzi. All’unanimità i compagni e le compagne di Socialismo dauno hanno quindi riproposto la sua candidatura a consigliere regionale nella lista ‘Noi a Sinistra per la Puglia’.

“Sono onorato della decisione presa dalle donne e dagli uomini di Socialismo Dauno e di Lavoro e Libertà – commenta Lonigro - che mi hanno indicato all’unanimità  come candidato di Socialismo Dauno alle prossime regionali. Sono convinto che da subito il nostro movimento politico si impegnerà affinché ‘Noi a Sinistra per la Puglia’ ottenga un lusinghiero risultato in termini di voti, per contribuire a far vincere il centrosinistra e il candidato presidente Michele Emiliano”.

 

 

Sicuramente queste donne e questi uomini contribuiranno a scrivere una bella pagina politica per la daunia

Lonigro: “Il consiglio regionale approva il DDL in materia di politiche agricole

 

Il consiglio regionale ha approvato il ddl “Disposizioni urgenti in materia di politiche agricole”

Questa la dichiarazione del Presidente della prima commissione (bilancio), Pino Lonigro.

“Esprimo soddisfazione per l’approvazione di una legge importante a favore del modo agricolo. Modifiche che snelliscono la burocrazia e sono più vicine ai problemi più sentiti dagli agricoltori. Questa è la direzione giusta che va seguita per favorire lo sviluppo dell’intero settore primario, così rilevante per l’intera regione e soprattutto per la Capitanata. Il Consiglio è intervenuto sul rilascio delle concessioni per il prelievo di acque dai pozzi. Attualmente gli agricoltori non riescono ad ottenere il gasolio ad accisa agevolata per il proprio lavoro, perché anche se hanno presentato domanda di rinnovo della concessione all’emungimento non dispongono ancora del relativo documento amministrativo. La modifica contenuta nella legge approvata consentirà ora a tanti agricoltori che hanno presentato richiesta di rinnovo della concessione all’Amministrazione Provinciale o all’ex Genio Civile, di ottenere il rinnovo della concessione all’emungimento di acque sotterranee fino al 31.12.2016 versando un canone omnicomprensivo di 100 euro alla Regione Puglia.

A chi invierà copia della ricevuta del versamento unitamente a quella dell’istanza e alla dichiarazione di volersi avvalere della norma, l’Ufficio destinatario del rinnovo rilascerà la ricevuta della documentazione presentata, mediante apposizione del  protocollo. La concessione si riterrà a quel punto rinnovata senza altre formalità.

Inoltre è stata modificata la legge relativa alla disciplina delle procedure di assegnazione e vendita di beni della Riforma Fondiaria. La modifica favorirà la soluzione di numerosi casi di assegnazione e vendita di beni rimasti insoluti dopo il decesso dell’assegnatario originario. In particolare,
sarà consentita la dismissione di ‘unità produttive e quote’ agli eredi che, dopo il  decesso dell’assegnatario originario,  hanno continuato direttamente a condurre i terreni assegnati con l’autorizzazione provvisoria al proprio congiunto, pur non in possesso della qualifica di coltivatore manuale della terra.

Si è intervenuti anche modificando la legge sui consorzi di Bonifica, introducendo norme più chiare per l’elezione dei di amministrazione dei consorzi stessi.

 

Lavori zona ASI di Foggia, Lonigro: “Sblocchiamo i lavori”

Il consigliere regionale e presidente della prima commissione (bilancio), Pino Lonigro, ha inoltrato un’interrogazione urgente all’assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone, affinché intervenga per scongiurare lo stop dei lavori appaltati nella zona industriale di Foggia.
“Lavori urgenti e indifferibili per lo sviluppo della zona industriale di Foggia – ha evidenziato Lonigro - non possono essere bloccati, per liti tra imprese e ricorsi, col rischio di perdere i finanziamenti. Bisogna trovare subito una soluzione al problema. Per questo, ho rivolto all’assessore Capone un’interrogazione urgente affinché intervenga per cercare di trovare una soluzione tempestiva, efficace per il territorio foggiano.
La messa in sicurezza idraulica dell’intera zona ASI è un intervento indispensabile e precede la realizzazione di altre opere importanti. Se non si interviene eliminando le gravi carenze, non sarà possibile realizzare le infrastrutture necessarie. La zona è a notevole rischio alluvionale, basta ricordare l’esondazione del torrente Cervaro, che ha colpito l’intera area nel dicembre 2013 creando notevoli problemi alle aziende esistenti nell’area e ai tanti agricoltori i cui terreni sono stati inondati.
Altrettanto indispensabile è la realizzazione del fascio ferroviario di collegamento dell’area alla rete della ferrovia nazionale. Se vogliamo che la zona ASI possa diventare un volano della ripresa economica dell’intera Capitanata – ha proseguito - dobbiamo ammodernare e dotare di infrastrutture l’intera area industriale, per renderla appetibile alle grandi e piccole imprese che vogliono investire nel nostro territorio.
Per questi motivi non ci possiamo permettere di perdere finanziamenti vitali per l’intera collettività, aspettando la discussione di ricorsi al TAR presentati da ditte non aggiudicatarie, sui quali non entro nel merito, ma che di fatto hanno bloccato i lavori.
Siamo già molto in ritardo con la realizzazione delle opere e questo problema è stato evidenziato da Socialismo Dauno già nel lontano dicembre 2013, in una tavola rotonda sulle criticità della zona e sui ritardi di opere essenziali.
Bisogna sfruttare con raziocinio e intelligenza la pioggia di investimenti infrastrutturali a disposizione dell’area. Si deve dare immediatamente corso ai lavori e realizzare le opere, per non perdere i finanziamenti della Comunità europea. La conflittualità tra alcuni di Confindustria di Foggia certo non aiuta a risolvere i problemi.
Dobbiamo invece offrire terreno fertile alle imprese già presenti, come il pastificio Barilla e Alenia - che sta diventando la punta di diamante del polo aeronautico pugliese - Futuragri e AR, per citarne alcune, senza dimenticare il mega centro commerciale in costruzione, che assicurerà notevoli sbocchi occupazionali.
La sfida adesso sta proprio nella capacità di prendere coraggiosamente in mano le redini dello ‘sviluppo possibile’. Non possiamo farci sfuggire questa opportunità.
I lavori debbono avere inizio – ha concluso Lonigro - trovando soluzioni urgenti che privilegino gli interessi generali della città e dell’intera  Capitanata".


Elezioni regionali 2015:presentato il nuovo soggetto politico unitario "Noi a sinistra per la Puglia".

Erano presenti Angela Barbanente, Tommaso Minervini, Dario Stefàno, Guglielmo Minervini e Nichi Vendola.

Ad aprire la conferenza stampa l'Assessore Barbanente che ha dichiarato: "governare significa dirigere e non perdere la bussola, se si ha un programma e lo si persegue i risultati arrivano. La mia testimonianza, di disinteresse per traguardi e ambizioni -non mi candido e voglio tornare all'università- vuole dare il senso di un impegno comune che attraversa aree che sulla carta sono considerate diverse, per recuperare il senso di un programma che le attraversa e che vada oltre."

Il rappresentante dell'area storica socialista Tommaso Minervini è partito dal riferimento storico come Gaetano Salvemini per raccontare il cambiamento negli ultimi dieci anni, "in questa regione si sono scritte le pagine della storia. Questi dieci anni hanno rappresentato un'ulteriore tappa che ha intrecciato culture presenti nei fermenti vivi della società pugliese che stanno fuori dall'apparato, le stesse culture che si sono incontrate a Firenze nel 2009 per riaprire la partita e non il partito. Questo non è un momento di difesa ma di rappresentazione delle rivendicazioni dei diritti, è necessario continuare il processo di cambiamento che da decenni va avanti in questa regione, non solo per consolidarlo in occasione delle elezioni ma per portarlo oltre i microcosmi delle tranquillità personali e per aprirsi al coraggio, che sfida il cambiamento che Dario, Guglielmo e Nichi hanno rappresentato.

Dovere morale, fiducia e credito per il futuro sono state le parole d'ordine dell'intervento di Guglielmo Minervini che dopo dieci anni racconta "una Regione in piedi, che rivendica il cambiamento che ha coinvolto il nostro impegno, le nostre vite. Questo patrimonio, di politiche pubbliche e di innovazione che hanno rimesso in piedi la Puglia, è quello dell'unica regione nel mezzogiorno che guarda in faccia la crisi, con una pratica di buona politica, persino, ancora oggi a pochi giorni dalla fine del mandato. Prima di qualsiasi vincolo di appartenenza, è in gioco la Puglia, la Puglia degli elettori che chiedono che queste politiche di cambiamento continuino.
La storia pugliese nella quale ci riconosciamo, nonostante i limiti e le paure, rappresenta una Puglia ad esempio di un pezzo importante del mondo cattolico che anche in questo clima chiede che il percorso non sia interrotto. Questa occasione è una ragione in più per irrobustire il percorso di Michele Emiliano. Mi candido fuori dal PD perché insieme possiamo tenere dritta la barra del cambiamento e dare al popolo della sinistra una possibilità di continuità."

Dario Stefàno dichiara di essere "felice di un percorso che si rafforza e che si arricchisce di un esperienza che in questi anni anche Guglielmo ha permesso. All'indomani delle primarie daremo le risposte a quella Puglia che ci chiedeva rassicurazioni per tenere il punto e per far sì che il centrosinistra non venga influenzato da tentazioni sui temi ad esempio dell'inclusione e del territorio.
L'esperienza si rafforza se manteniamo l'impegno comune che ci ha consentito di dire che la Puglia è diversa, perfettibile, ma sicuramente migliore di quella che il centrosinistra ha trovato dieci anni fa. Il percorso si rafforza non solo dal punto di vista civico ma è profondamente politico, ci riconosciamo se il centrosinistra difenderà il programma con responsabilità nel presidiare questi indirizzi già emersi in occasione delle primarie. Il centrosinistra è plurale e lo faremo anche nella costruzione del programma, dopo lo faremo in consiglio regionale per rafforzare l'impegno che il centrosinistra è chiamato a rappresentare nei prossimi cinque anni, in nome della lealtà nei confronti dei pugliesi."

Un altro riformismo è possibile, con questo slogan Nichi Vendola conclude la conferenza stampa, richiamando le culture che rappresentano il miglioramento della vita delle persone e non il peggioramento come nel caso di altri riformismi.
"La riforma della scuola è un pasticcio reazionario con a capo manager prefetti che svuotano il tema dell'istruzione. Non bisogna cedere a quel riformismo, oggi si tratta di compiere una sfida sul terreno della cultura di governo, in cui la riforma è possibile per migliorare la qualità della politica. Io sono il leader di Sel, un partito che già in Sicilia, in Liguria, in Toscana e in Campania raccoglie questioni e diritti come quelli dei lavoratori di cui la politica non si occupa, così come non si occupa della povertà. Non bisogna avere paura delle politiche di cambiamento. Pensare di archiviare la differenza tra destra e sinistra è superficiale e diventa la negoziazione delle occasioni personali. Io sono orgoglioso della mia esperienza di governo. Guglielmo Minervini ha rappresentato l'incarnazione della creatività; Dario Stefàno ha fatto del mondo agroalimentare una rivoluzione, Angela Barbanente col piano paesaggistico territoriale ha messo la Puglia davanti a tutte le regioni, contro il partito del mattone; Alba Sasso ha trasformato con coraggio uno dei luoghi più verminosi delle politiche regionali quale quello della formazione professionale; Michele Losappio con il ruolo di rappresentare Sel in consiglio regionale, Tommaso Fiore ha fatto uno dei tentativi più generosi di rottura di una sanità organizzata attorno al conservatorismo e a centrali di potere.

Abbiamo insomma rappresentato una classe dirigente e non digerente. Tante novità sono state apportate nel mezzogiorno di Italia che prima erano gattopardescamente forme di look nuovo su sistemi di potere antichi e attaccati al comando. Oggi la Puglia ha un'identità che porta una vocazione cosmopolita. Quello che comincia oggi non è un cartello elettorale, mettiamo in pista un soggetto politico che si impegna a rappresentare una bussola."



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Articolo del corriere del mezzogiorno
VERSO LE ELEZIONI REGIONALI
Foggia già invasa dai manifesti
Le liste non ci sono i candidati sì

Città tappezzata dai 6x3 di centrosinistra e centrodestra
Con Emiliano si autocandida Buonarota, con Schittulli Di Donna

di Antonella Caruso

FOGGIA - Candidati in cerca di liste e presidenti. Pirandello, se avesse scritto ai tempi delle campagne elettorali, forse avrebbe titolato così una propria opera. Si stanno moltiplicando i manifesti elettorali, 6x3, di probabili candidati per il Consiglio regionale dove non compare né il simbolo di partito, né fanno riferimento ad una coalizione, tantomeno ad uno dei candidati-presidenti già certi. Ovvero Francesco Schittulli per il centrodestra, Michele Emiliano per il centrosinistra, Antonella Laricchia, per il Movimento cinque stelle. I manifesti più presenti in questi giorni sono quelli, senza foto e che hanno giocato sull’effetto sorpresa di Micaela Di Donna, e quello di Luigi Buonarota. A San Severo e sul Gargano troneggia Gigi Damone, figlio del noto consigliere regionale uscente Cecchino Damone. La prima, avvocato cognata del primo cittadino, Franco Landella, dovrebbe essere nella lista di FI. Questo è noto da mesi, ma non c’è stata ad oggi alcuna ufficializzazione. Fi non ha formalizzato nè annunciato candidature per la Capitanata. la lista pare che sia in alto mare. Del Resto tra Raffale Fitto e il commissario del partito, il braccio di ferro in Puglia è ancora in atto. La campagna elettorale della Di Donna, però, è partita da tempo con manifesti e comitati, a Foggia come in tutta la provincia. Il simbolo verrà dopo.
Buonarota, attuale consigliere comunale, è stato eletto nella lista “Lavoro e Libertà” (civica figlia di Socialismo Dauno) che faceva parte della coalizione di Leo Di Gioia, dovrebbe collocarsi nel centrosinistra. Il condizionale è d’obbligo, visto che la geografia politica dei candidati talvolta è mutevole che nel 2009 fu candidato nella civica di Santaniello-sindacp (centrodestra) . Oggi rigor di logica e d’appartenenza, Buonarota dovrebbe essere candidato nella lista “Sinistra in più per la Puglia” dove confluirà Sel, Socialismo Dauno, Puglia in più. Del resto in Consiglio comunale, Buonarota non ha lasciato il gruppo dove è stato eletto (Lavoro e libertà) per non perdere l’opportunità di partecipare alla conferenza dei capigruppo. Ma non sarà così: perchè Buonarota non fa più parte di Socialismo Dauno. Non è chiaro in quale lista si collocherà. Forse sarà uno dei molti che sostengono, in Capitanata, di entrare nelle civiche del segretario regionale del Pd. Non si sa se la civica 1 o la civica 2. Ha invece “dotato” i suoi manifesti di una collocazione certa con Francesco Schittulli, Nino Santarella che fino a qualche settimana fa si presentava agli elettori senza simbolo. La corte dei conti, anche per la campagna elettorale delle Regionali ha stabilito che i candidati devono aprire un conto corrente dedicato, con un tetto di spesa massimo. Tutte le spese devono transitare da questo conto. Ma per aprire i conti dedicati c’è la necessità di essere stati ufficialmente inseriti in lista con tanto di certificazione del tribunale. Ad oggi queste spese elettorali come potranno essere tracciate?



Alluvione Gargano. Pino Lonigro: parte il piano “Emergenza Gargano”

 

L’Asl di Foggia ha deliberato il 10 marzo di avviare l’attuazione del piano “Emergenza Gargano”, come previsto dalla legge regionale n. 46 approvata lo scorso 14 novembre dal Consiglio regionale.

Con atto dirigenziale della Regione Puglia sono stati assegnati all’ASL di Foggia 6.230.000 € per il piano “Emergenza Gargano”, che prevede interventi infrastrutturali e tecnologici delle strutture sanitarie garganiche, destinati ad eliminare le criticità e renderle più efficienti. Lo dichiara il presidente della prima commissione bilancio del Consiglio regionale, Pino Lonigro.

“Con le risorse stanziate dalla Regione Puglia all’ASL di Foggia, le strutture sanitarie garganiche verranno rese più efficienti e moderne. Saranno realizzate elisuperfici per il servizio 118 nei comuni di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella (300mila €). Si potenzierà l’elisoccorso a servizio dei comuni costieri del Gargano per il periodo estivo (2.000.000 €). Verranno ristrutturati i locali del 118 e laboratorio analisi di Vieste (250.000 €) e il poliambulatorio viestano verrà dotato di attrezzature tecnologiche (spesa prevista 500.000 €).

Modernizzato anche il poliambulatorio di Vico del Gargano (1.000.000 di €). La Guardia medica delle isole Tremiti verrà ristrutturata e messa a norma, per una spesa di 150.000 €. Ulteriori 600.000 € verranno investiti per dotare i poliambulatori di Sannicandro G.co, Rignano, San Giovanni Rotondo, Carpino e Ischitella di attrezzature tecnologiche. A Rodi Garganico verranno spesi 500.000 € che serviranno alla ristrutturazione edilizia della Casa Alloggio, mentre a San Menaio verranno ristrutturati i locali adibiti a Guardia medica turistica, per una spesa di 200.000 €. Il poliambulatorio di San Marco in Lamis verrà dotato di attrezzature tecnologiche per una spesa di 600.000 € e verranno acquistate 2 autoambulanze per rianimazione per una spesa di 130.000 €.

“Una bella boccata di ossigeno a una terra martoriata dall’alluvione dello scorso settembre, che consentirà di garantire migliore assistenza ai cittadini garganici e ai tanti turisti che scelgono il Gargano come meta turistica - conclude Lonigro - la maggioranza di centrosinistra che amministra la Regione Puglia è stata ancora una volta vicina ai cittadini garganici”.

FIAT-Fca di Melfi, Lonigro: “Servono più collegamenti”

La Regione convocherà nei prossimi giorni un tavolo con tutte le Aziende di trasporto pubblico che  garantiscono il collegamento dalla Puglia alla sede della FIAT (Fca) di San Nicola di Melfi, per verificare la possibilità di incrementare le corse, anche attraverso un’eventuale razionalizzazione. A comunicarlo è il presidente della prima commissione bilancio del Consiglio regionale, Pino Lonigro.

 “Questa mattina ho accompagnato dall’Assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini, una delegazione formata da rappresentanti sindacali e dirigenti del personale della Fca di Melfi, per affrontare il problema del trasporto dei lavoratori che dalla Puglia si recano alla sede lucana della FIAT.

”Dopo le nuove assunzioni – continua  Lonigro – e con l’aumento dei turni lavorativi, c’è infatti la necessità di rafforzare i collegamenti, prevedendo un aumento delle corse. Questo per soddisfare le esigenze dei tanti pugliesi che ogni giorno si recano a San Nicola di Melfi per svolgere il proprio lavoro”.

“L’Assessore ha garantito il suo impegno per cercare di risolvere il problema, pur davanti alle ridotte  possibilità economiche attuali e in considerazione degli ulteriori tagli che il governo nazionale intende attuare.

Ringrazio l’assessore Giannini per la disponibilità ed auspico una soluzione che favorisca la qualità della  vita dei nostri lavoratori”.

 

Collegamenti Bari-Foggia, Foggia-Caserta, Lonigro ha incontrato il sindaco di Foggia  
Una delegazione del movimento Socialismo Dauno, guidata dal consigliere regionale Pino Lonigro, ha incontrato questa mattina il Sindaco di Foggia, Franco Landella. Al centro dell’incontro la vicenda riguardante la bretella di collegamento ferroviario Bari-Foggia e Foggia-Caserta, con particolare riferimento all’utilizzo del “baffo” del bivio Cervaro.
Un confronto approfondito, utile ad esaminare i molteplici aspetti della vicenda oggetto recentemente di un incontro tra il primo cittadino ed i vertici di Trenitalia ed Rfi, alla presenza di alcuni parlamentari del territorio provinciale. “Ho particolarmente apprezzato l’approccio che il Sindaco di Foggia ha avuto rispetto a questo tema, che non riguarda soltanto la mobilità ma anche le prospettive di sviluppo commerciale di Foggia e della Capitanata – ha affermato il consigliere regionale Lonigro –. È infatti di tutta evidenza che c’è bisogna di affrontare questa discussione con l’ambizione di interpretare le scommesse che il futuro pone di fronte alla provincia di Foggia e alla sua classe dirigente. Sarebbe sbagliato e controproducente attardarsi in battaglie di retroguardia o dal sapore veteroconservativo, fermo restando che la difesa del patrimonio rappresentato dalla stazione ferroviaria di Piazzale Vittorio Veneto è un punto fermo, dal quale non è possibile discostarsi”.
La delegazione del movimento Socialismo Dauno ed il Sindaco di Foggia si sono a lungo soffermati sull’utilizzo del “baffo” del bivio di Cervaro, sottolineando la necessità, qualora questo bivio fosse utilizzato anche per il traffico passeggeri, di rivendicare la realizzazione delle cosiddette “opere di compensazione”, a partire dal progetto di “treno tram”. “Qualsiasi ipotesi di by-pass della stazione di Foggia teso a penalizzare e depauperare in termini operativi il suo ruolo è da respingere senza se e senza ma – ha dichiarato il Sindaco Landella –. Le prospettive, però, ci inducono a pensare che il mercato nei prossimi anni possa determinare un utilizzo del bivio di Cervaro per il traffico passeggeri, sia pure senza che le nuove corse siano sostitutive rispetto a quelle attualmente esistenti. Motivo per il quale, oggi, è nostro dovere attrezzarci per aprire un negoziato serio, intelligente e puntuale con i nostri interlocutori”.
Un negoziato che secondo il consigliere regionale Pino Lonigro può anche immaginarsi condotto sul fronte di una migliore valorizzazione della “linea adriatica”. “Esistono altre opzioni che è possibile percorrere – ha sottolineato Lonigro –. Penso all’area di Borgo Incoronata, ad esempio, nella quale tra quale anno vi sarà un fermento sul fronte degli insediamenti produttivi e un’attrattività anche sul piano dell’intrattenimento legato alla prossima realizzazione del centro commerciale che sarebbe miope non provare a cogliere e sfruttare, anche per intercettare flussi di traffico provenienti dagli altri centri della Capitanata. Non possiamo non misurarci, inoltre, con la grande scommessa rappresentata dalla nostra capacità di intercettare le opportunità legate ai ‘corridoi transeuropei’ per quel che concerne i trasporti ed i collegamenti più prevalentemente legati alla movimentazione delle merci”.
Su queste opzioni di lavoro il sindaco di Foggia e la delegazione del movimento Socialismo Dauno hanno considerato utile l’apertura di un confronto con tutti gli attori coinvolti, a cominciare dalla Regione Puglia, coinvolgendo ovviamente Rfi e Trenitalia

Regionali 2015. Socialismo Dauno: sì alla presentazione della lista unitaria

 

“Socialismo Dauno è pienamente d’accordo sulla presentazione, nell’ambito della coalizione di centrosinistra, di una lista unitaria fra Sel, Puglia in Più e altre realtà e movimenti politici, tra cui Socialismo Dauno. Una lista unica che deve contenere i pezzi di una sinistra riformista nella quale si riconoscono i socialisti pugliesi”. A dichiararlo è il presidente della prima commissione bilancio, nonché esponente di spicco di Socialismo Dauno, Pino Lonigro.

“Un polo di sinistra – aggiunge - che sia la seconda gamba della coalizione di centrosinistra con a capo il candidato presidente Michele Emiliano. Una lista formata da uomini e donne che possa dare un’impronta tangibile del vero riformismo di una sinistra interprete di ideali socialisti e progressisti, capace di rappresentare e aggregare tutte quelle soggettività che si riconoscono nelle politiche di progresso e nelle politiche di buon governo attuate in questi dieci anni dalla Giunta Vendola”.

“Sarà una lista unitaria e competitiva a sostegno del centrosinistra e del suo candidato presidente, nella quale i socialisti pugliesi potranno mettere a disposizione del territorio le loro idee e i loro ideali per una società più giusta ed equa”, conclude Lonigro.

Istituto Einaudi di Foggia, Pino Lonigro: “La scuola ha diritto ad avere i laboratori”

 

Il presidente della prima commissione del Consiglio regionale (bilancio), Pino Lonigro, ha inoltrato una interpellanza urgente all’assessore al diritto allo studio, Alba Sasso, perché voglia valutare i possibili interventi e le iniziative utili a realizzare i lavori necessari all’immobile ex ITC Rosati a Foggia, attualmente in uso all’Istituto “Einaudi”. Si tratta di adeguarlo alle norme di sicurezza in vigore, dotandolo di tutti i comfort necessari alla più appropriata istruzione e realizzando i laboratori di “Cucina”, “Pasticceria”, “Sala e Bar”, “Ricevimento” pienamente funzionali, così da permettere agli alunni di poter acquisire le competenze didattiche e professionali previste dall’Offerta Formativa dell’Istituto.

Questa la sua dichiarazione.

“E’ necessario e urgente realizzare nel plesso scolastico di Via Napoli, ex ITC Rosati  attualmente in uso dall’Istituto Einaudi, dei laboratori di cucina, pasticceria, bar e ricevimento”, pienamente adeguati sotto il profilo funzionale, per permettere agli alunni di usufruire della piena offerta formativa. Come è anche indispensabile adeguare alle norme di sicurezza attualmente in vigore, dotando il plesso di tutti i comfort e strumenti tecnologici necessari per un’adeguata istruzione.

Non si può pensare nel 2015, nell’era della tecnologia digitale, che gli alunni non abbiano a disposizione  strumenti idonei e adeguati alla loro formazione, non è concepibile che la struttura sia tutt’ora priva di rete informatica e di collegamento alla rete internet.

Questo non è giusto e non deve accadere, per questo ho inviato un’interpellanza all’assessore Alba Sasso al diritto allo studio, affinché si trovino le necessarie soluzioni per eliminare queste ingiustizie.

L’Istituto I.I.S. “Einaudi”, da decenni forma giovani professionisti nel settore della ristorazione, dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, settori vitali per l’economia della Capitanata e dell’intera Puglia e che contribuiscono a  valorizzare le nostre tradizioni culinarie, facendole conoscere in tutto il mondo.

L’Amministrazione provinciale deve passare dalle promesse ai fatti, con urgenza e senza tentennamenti. La struttura va adeguata e vanno immediatamente realizzati i laboratori che sono indispensabili per la formazione dei giovani trasportando presso la nuova sede le attrezzature dei laboratori, che giacciono ancora nella vecchia sede di Torre di Lama.

Non è concepibile che a tutt’oggi gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale ‘Einaudi’ di Foggia siano costretti a studiare solo in teoria quello che, un giorno non lontano, dovrebbero realizzare nel mondo del lavoro. È ora di darci una mossa e trovare la soluzione per creare le basi ed un futuro ai tanti giovani che hanno voglia di imparare professioni così nobili ed importanti”.

 


Regionali 2015:Presentazione lista unitaria Sel-Puglia in Più e altre realtà sociali

Ieri mattina presso la federazione di Sel in via de Rossi a Bari si è tenuta l'Assemblea provinciale sulle elezioni regionali in Puglia, presieduta dai coordinatori provinciale e regionale di Sel Michele Losappio e Ciccio Ferrara.

L’Assemblea Provinciale Sel Bari esprime il proprio orientamento favorevole alla presentazione di una lista unitaria fra Sel, Puglia in Più e altre realtà sociali che, nel’ambito della coalizione di centrosinistra, riescano a rappresentare e proiettare in termini elettorali la seconda gamba della coalizione, un polo di sinistra e di progresso diverso per identità e contenuto da quello rappresentato dal PD e dai suoi alleati moderati.
In tal senso l’Assemblea Provinciale di Sel  ritiene che la lista debba contenere nella denominazione e nel simbolo della composizione un’identità chiara di sinistra, facilmente identificabile, capace di rappresentare e aggregare tutte quelle soggettività che si riconoscono nelle politiche di progresso e nelle politiche di buon governo attuate in questi 10 anni dalla Giunta Vendola.

Questo percorso è in sintonia con il progetto politico nazionale di Sel finalizzato a costruire con le parti sociali il soggetto politico dell’alternativa al neo liberismo italiano ed europeo.

"Abbiamo fatto le primarie dentro le quali ci siamo giocati l'egemonia politica, attraverso la figura di Dario Stefàno alfiere in Puglia dell'esperienza Vendola. Il percorso intrapreso è l'esatto opposto del disimpegno. La lista regionale e il progetto politico che vogliamo costruire con Sel, con la Puglia in più e con coloro che con noi vogliono interloquire, rappresenta la sinistra e lo faremo con una lista competitiva e unitaria, che non è una lista civica, è la lista di sinistra con un profilo politico chiaro, identificabile dal punto di vista della sua natura culturale e identitaria. Per la costruzione delle liste proporremo coordinamenti unitari e percorsi di condivisione politica e territoriale".Così il Coordinatore regionale Ciccio Ferrara conclude i lavori dell'assembla.

Suoli ai giovani agricoltori, Losappio e Lonigro: “L'Assessorato al Demanio sta sbagliando?”

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Sel, Michele Losappio e Pino Lonigro.
“In qualità di presentatori della legge 26/2014 finalizzata a favorire l’acceso dei giovani in agricoltura ed il contrasto all’abbandono dei suoli agricoli avevamo salutato favorevolmente l’iniziativa dell’Assessorato che gestisce il Demanio regionale concretizzatasi nella presentazione di un elenco dei terreni da mettere a disposizione degli interessati.
Oggi siamo meno entusiasti perché ci sembra che il Servizio Demanio e Patrimonio stia procedendo ignorando il dispositivo di legge.
L’articolo 3 della LR 26 stabilisce infatti che “gli elenchi degli immobili individuati…unitamente allo schema di avviso pubblico sono approvati dalla Giunta regionale sentita la commissione consiliare competente”.
Questo passaggio è dunque preliminare all’attivazione del Servizio e delle strutture regionali competenti che provvederanno poi alla emanazione degli avvisi pubblici.
Leggiamo invece dall’URP che il Servizio si è già movimentato (senza avviso pubblico) disponendo per gli interessati la facoltà di presentare domanda con le relative certificazioni.
Insomma sembra “saltato” il dispositivo dell’articolo 3 della legge.
Chiediamo pertanto all’Assessore al Demanio un intervento immediato volto a ripristinarlo e a chiarire agli interessati ed agli Uffici le corrette procedure”.


Santuario Incoronata e Parrocchia B.V.M di Borgo Segezia: Interrogazione di Pino Lonigro

Perché non riammettere sia il Santuario dell’Incoronata che la Parrocchia B.V.M. Immacolata di Fatima alla procedura di selezione degli interventi previsti dall’avviso pubblico di cui alla DGR n. 852, per l’ampliamento degli oratori parrocchiali, l’adeguamento alle norme di sicurezza e l’eliminazione delle barriere architettoniche? È quanto richiesto dal Presidente della prima commissione bilancio, Pino Lonigro in una interrogazione presentata all’Assessore ai LL.PP., Giovanni Giannini.

Con determina n. 1224 pubblicata sul BURP il 29 gennaio 2015, le domande di entrambi gli Enti religiosi non sono state ammesse, con la motivazione che i luoghi di culto sono ubicati su suolo appartenente ad un comune superiore ai 15 mila abitanti.

“L’avviso pubblico in questione - osserva Lonigro - è stato emanato ai sensi dell’art. 21 della legge regionale n. 45 del 28 dicembre 2012, il quale effettivamente prevede solo a favore delle parrocchie presenti nei comuni con meno di quindicimila abitanti, dei contributi per l’adeguamento alle norme di sicurezza, l’eliminazione delle barriere architettoniche e gli ampliamenti degli oratori. Nella fattispecie però – continua Lonigro – sia il santuario dell’Incoronata che la Parrocchia B.V.M. sono ubicati ad oltre 10 km da Foggia e sono completamente e storicamente isolati dal capoluogo. Entrambi svolgono un’azione meritevole, di aggregazione e di accoglienza sia per i cittadini residenti nelle borgate dell’Incoronata e di Segezia che per i tanti extracomunitari che risiedono in quei territori, inoltre il Santuario dell’Incoronata viene visitato da circa un milione e mezzo di pellegrini, provenienti tanto dalla Capitanata che dalla Puglia intera e dalle regioni limitrofe. È un punto di riferimento della vocazione religiosa Mariana e per questo  è dovere di tutti preservarlo e tutelarlo”.

Per questo, conclude Lonigro, “ho richiesto all’Assessore di riammettere alla selezione entrambe le domande poiché certe realtà che svolgono azioni sociali importanti su territori isolati e privi di altri luoghi di aggregazione, vengano aiutate a portare avanti la loro azione, fornendo i necessari contributi per l’adeguamento alle norme e l’ampliamento delle strutture esistenti.


 

 

 

Pino Lonigro: “in Alenia selezione di personale più trasparente”

 

“Perché l’Alenia quando seleziona personale non lo dice pubblicamente, come fa la Fiat di Melfi?”. A chiederlo è il presidente della prima commissione (bilancio) del Consiglio regionale Pino Lonigro: “sono pienamente d’accordo con quanto dichiarato dal segretario regionale della Fismic metalmeccanici, Antonio Zenga”. 

Tanti giovani in questi primi giorni del nuovo anno stanno concorrendo per un posto di lavoro nello stabilimento della Fiat di Melfi, inviando la domanda alle agenzie che provvedono a selezionare il personale da avviare al lavoro. Una speranza per tanti giovani, anche laureati, che vogliono giustamente entrare nel mondo del lavoro. “Perché questa possibilità non possono averla anche per lo stabilimento dell’Alenia di Foggia?” dice il consigliere regionale foggiano. “L’Alenia deve essere più trasparente e pubblicizzare attraverso la stampa e i mezzi informatici a disposizione la selezione del personale”.

Da anni la Regione Puglia, con  accordi di programma, ha messo a disposizione dell’azienda fondi comunitari destinati a creare nuova occupazione, che a quanto si vede non viene però pubblicizzata adeguatamente, tagliando fuori molti ragazzi, disinformati non per colpa loro sulle opportunità di occupazione create dall’intervento regionale. A questo punto, sarebbe il caso di suggerire all’assessore regionale allo sviluppo, la collega Loredana Capone, di impegnare l’Alenia a dare ampia informazione pubblica alle selezioni di personale per attività previste  negli accordi già firmati o ancora da sottoscrivere.

 “Per questo, faccio appello al Governatore Vendola, all’Assessore al Lavoro Leo Caroli e all’Assessore all’Industria Loredana Capone, affinché abbiano un colloquio costruttivo con l’Azienda, al fine di evitare che la possibilità di un posto di lavoro resti riservata a pochi intimi e non venga offerta a tutti i giovani in cerca di prima occupazione. Invito inoltre il nuovo amministratore Alenia - Aermacchi, dott. Moretti, a provvedere alla riorganizzazione della propria macchina dirigenziale perché il difetto di informazione non abbia più a ripetersi in futuro”, conclude il presidente Lonigro.

 

Condividiamo la scelta di eleggere a Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella che sarà sicuramente il miglior custode, in questo momento confuso, della nostra costituzione che è la migliore del mondo. Con Mattarella anche Renzi ha ritrovato l'orizzonte del centro-sinistra.

Buon lavoro Presidente.




ASSUNZIONI FIAT  DI MELFI

 Per partecipare alla selezione del personale da assumere presso gli stabilimenti FIAT di Melfi bisogna iscriversi presso le seguenti agenzie interinali inviando, anche online, domanda d’iscrizione con allegato curriculum:

  

-        Gi Group – Via Foggia n°162 – Melfi – tel. 0972/239621 – sito web: www.gigroup.it;

-        Manpower – corso Garibaldi n°7-9 – Melfi -  - tel. 0972/239482 – sito web: www.manpower.it;

-        Adecco – Via G. D’Annunzio n°56 – Melfi – tel. 0972/21218 – sito web: www.adecco.it;

-        Ranstad – sito web: www.ranstad.it

 I requisiti richiesti sono:

 -        Cittadinanza Italiana;

-        Età compresa tra  18 e  30 anni;

-        Diploma tecnico di istruzione secondaria.

 

 

Socialismo Dauno: Emergenza abitativa a Foggia applichiamo le norme esistenti

“I componenti della Segreteria del comitato cittadino di Socialismo Dauno sono preoccupati per il disagio abitativo che vivono tante famiglie foggiane, da quelle che occupano lo stabile ex ONPI di Corso del Mezzogiorno a quelle alloggiate presso i container, e alle tante che sono sotto la scure degli sfratti”. A comunicarlo è il presidente della prima commissione (bilancio) del Consiglio regionale Pino Lonigro, unitamente al Segretario Cittadino Alberto Urbano.

“La crisi economica, la mancanza di lavoro, la carenza di case popolari sta davvero mettendo in ginocchio tante famiglie nella nostra città – dichiarano - in questo momento tragico, tuttavia, sarebbe possibile risolvere alcuni problemi se  l’Amministrazione Comunale applicasse le norme regionali in vigore”.

In particolare, la legge regionale n. 10 del 7/4/2014, all’art. 20, consente all’ente pubblico  proprietario dell’immobile, su istanza del soggetto interessato, di assegnare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica occupati abusivamente senza titolo, previo accertamento dei requisiti previsti dalla norma, stipulando con l’assegnatario un regolare contratto di affitto.

“Sarebbe questa – per Lonigro e Urbano - la soluzione per risolvere una volta per tutte la questione dei tanti inquilini che occupano abusivamente le abitazioni popolari, a partire dai locali del palazzo ex ONPI di Corso del Mezzogiorno”.

Una soluzione che consentirebbe loro di stipulare un contratto con l’AMGAS, per l’allaccio del metano, che attualmente non può essere sottoscritto, visto che gli alloggi sono occupati abusivamente e non regolarmente assegnati. Solo legalizzando questa posizione le famiglie dell’ex ONPI che attualmente vivono al freddo, possono condurre nelle abitazioni una vita più dignitosa.

Socialismo Dauno chiede al sindaco e a tutta l’Amministrazione Comunale di accelerare l’iter per l’applicazione della norma ricordata. Inoltre vi è la necessità di reperire nuovi alloggi, attraverso la realizzazione dei due PIRP (Programmi integrati di riqualificazione delle periferie) oltre alla verifica dell’attuazione degli accordi di programma sottoscritti con diversi costruttori. E’ possibile anche, così come previsto dall’art.7 della legge regionale n°33 del 2007,  realizzare degli appartamenti attraverso il recupero (chiusura) dei porticati degli edifici di edilizia residenziale pubblica esistenti in città.

“Tutto ciò consentirebbe di realizzare degli alloggi da assegnare attraverso dei bandi alle tante famiglie bisognose della nostra città”, concludono Lonigro e Urbano.

 

Titolo II "Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese" Avviso

Con determinazione n.2487 del 22 dicembre scorso il dirigente del Servizio Competitività dei sistemi produttivi ha approvato il nuovo avviso per la presentazione delle istanze di accesso del nuovo Titolo II ai sensi del capo III del Regolamento regionale generale dei regimi di aiuto in esenzione n.17/2014.

Si tratta del primo avviso sugli aiuti alle imprese pubblicato a livello nazionale a valere sulla programmazione 2014-2020 che darà la possibilità alle imprese di piccola e media dimensione operanti sul territorio regionale di presentare progetti di investimento a partire dal prossimo 22 gennaio 2015 e per gli anni successivi.

Gli investimenti potranno riguardare la realizzazione di nuove unità produttive, l'ampliamento di unità già esistenti, la diversificazione produttiva, l'innovazione dei processi e dei prodotti.

Il nuovo bando conferma in questa fase la capacità della nostra Regione di incontrare la domanda di investimenti delle imprese, e dà il via alla nuova politica industriale 2014-2020 che vedrà nelle prossime settimane la pubblicazione di nuovi ulteriori avvisi rivolti al sistema produttivo pugliese.

AVVISO_ISTANZE_ACCESSO TITOLO II.pdf AVVISO_ISTANZE_ACCESSO TITOLO II.pdf
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Che il 2015 sia un anno ricco di novità positive. Territorio e occupazione restano le priorità della nostra azione politica. Le giovani generazioni sono la risorsa principale su cui investire ed ai quali dedicare ogni sforzo. Auguri di buon anno a tutti voi.
                                                                                                                                                                                                                                                                PINO LONIGRO

 

L’augurio per  queste festività natalizie è che la Puglia e l’Italia escano definitivamente dalla crisi, che ci sia una ripresa che significhi innanzitutto aziende nuove, nuova occupazione, una risposta che vada a sconfiggere il precariato e che dia una speranza più forte alle giovani generazioni ed alle famiglie. Lavoro, giovani e ambiente: sono le tre sfide che ci attendono nei prossimi anni e che chiamano alla solidarietà tutti i pugliesi. La politica sia nazionale che regionale deve essere accanto ai cittadini, sostenere le famiglie, battersi per la crescita delle aziende, valorizzare la nostra agricoltura d’eccellenza, consolidare lo sviluppo turistico che già premia la Puglia come una delle regioni più attrattive. Queste saranno le sfide di oggi e di domani.

Buon Natale e un felice anno nuovo a tutti.

                                                                                                                                                                                            PINO LONIGRO


Assunzioni sanità foggiana, Lonigro: “Vendola facciamo chiarezza”

 Sulle assunzioni a tempo determinato a servizio dei  CUP e dell’Ospedale Lastaria di Lucera, il presidente della commissione bilancio del Consiglio regionale, Pino Lonigro, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Cosa succede alla Sanità pubblica della Capitanata, che regole vengono seguite per le assunzioni? Di norma,  la società in house dell’Asl di Foggia dovrebbe adottare per la selezione del personale gli stessi criteri di evidenza pubblica ai quali sono obbligati gli Enti locali e darne la massima pubblicità. Perché allora la Sanità Service non ha fornito la massima evidenza ed informazione per l’assunzione a tempo determinato, attraverso una società interinale, di personale da adibire prevalentemente alle pulizie nell’Ospedale Lastaria? Perché non è stata data la giusta informazione che per l’informatizzazione dei CUP si utilizza una società esterna che sta effettuando in questi giorni la selezione per assumere circa venti persone a tempo determinato? Se non ricordo male, la società Sanità Service è nata proprio per internalizzare servizi precedentemente appaltati all’esterno (e quindi risparmiare sui costi). Qual è la motivazione di questo ritorno al passato, che aveva creato tanti danni e perdite economiche nella gestione della sanità regionale precedente a quella del Centrosinistra?

Sono tante le domande che rivolgo al direttore dell’Asl di Foggia, ing. Manfrini, ma anche al presidente della Giunta regionale, Nichi Vendola.

A lui in particolare, chiedo di intervenire risolutamente presso i responsabili di questo scempio, affinché vengano ripristinate le buone regole democratiche.

Le assunzioni e le selezioni vanno bloccate, perché non vorrei che in queste operazioni si nascondano ben altre speculazioni di natura elettoralistica.

Sarebbe in contrasto con il buon governo della sanità che il Centrosinistra si è voluto dare: la politica portata avanti in questi dieci anni di governo riformista non è questa, ma di segno completamente diverso e ispirata alla trasparenza. Cerchiamo perciò di porre rimedio e di tornare al rispetto dei principi di legalità e meritocrazia che ha contraddistinto la giunta Vendola.

Chiedo la massima trasparenza e pubblicità, perché la possibilità di partecipare alla selezione per un posto di lavoro sia data a tutti e non solo a pochi intimi.”

 

Lonigro: “buono il risultato di Stefano ed ora al lavoro insieme per le regionali”

 

“La Segreteria provinciale e quella cittadina di Socialismo Dauno hanno analizzato l’esito delle primarie e dichiarano la loro soddisfazione per il buon risultato ottenuto in provincia di Foggia dal candidato Dario Stefàno, grazie all’impegno del Movimento socialista ”. A comunicarlo è il presidente della prima commissione (bilancio) del Consiglio regionale, Pino Lonigro.

“Il 32% complessivo dei consensi ottenuti  da Stefàno, non deve andare disperso e la vittoria del Centrosinistra non è scontata. Per questo, il risultato conseguito va messo a disposizione dell’intera coalizione riformista.

Il compito di Stefàno nelle prossime settimane è quello di consolidare queste forze. Deve continuare il suo lavoro, mettendo a disposizione la propria esperienza per tenere insieme chi ha creduto in lui alle primarie, affermando la sua leadership per costruire la seconda gamba del Centrosinistra e sostenere la candidatura di Emiliano alla presidenza della Regione Puglia.

Socialismo Dauno e i suoi militanti e rappresentanti metteranno a disposizione il loro impegno per portare alla vittoria l’intera coalizione. Solo un Centrosinistra unito è vincente”.


 

Provincia di Foggia, Lonigro: Miglio condivida le sue scelte con tutta la maggioranza

 

 

Il presidente della prima commissione (bilancio), Pino Lonigro sulla situazione politica alla provincia di Foggia ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 

“Mi auguro che  il presidente Miglio  condivida le scelte politiche e amministrative con tutta la coalizione di maggioranza che lo ha sostenuto nelle scorse elezioni provinciali e non solo con una parte di essa. Ad oggi,  purtroppo,  anche se  più volte annunciata dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale tutto ciò non è accaduto.

Le vicende amministrative che si sono verificate ultimamente a Palazzo Dogana mi sembra siano carenti di trasparenza  e collegialità.

  Noi della lista “Uniti per la Capitanata” abbiamo sostenuto e condiviso il progetto politico messo in campo da Miglio, e per questo ci aspettiamo un maggior coinvolgimento nelle scelte politiche e nella programmazione dell’Ente.

Quando si rinnova l’organizzazione della macchina amministrativa, così come denunciato anche da  altri partners della maggioranza, la scelta non può essere fatta da "pochi intimi”. Così facendo, si presta il fianco alla cultura del sospetto e questo non va bene.

 Vi è la necessità di parlare con chiarezza e con tutti, perché la cosa pubblica non è un affare privato ed esige che tutti vi partecipino per offrire un contributo. Le prerogative del presidente sono sacre  ma nessuno può pensare di immaginarle come un appannaggio personale, condizionandone l'esercizio con alchimie di vecchio conio"

 


E’ motivo di orgoglio  che le cronache regionali di oggi di importanti testate giornalistiche mettano in evidenza la dichiarazione del Senatore Dario Stefàno circa il ruolo determinante  avuto da Socialismo Dauno  per il 32% di consensi ottenuti  nelle appena concluse primarie del centrosinistra.  Socialismo Dauno, così come riportato dai giornali, è una parte importante del contenitore politico della lista “Puglia in Più” che si presenterà alle prossime elezioni regionali a sostegno del candidato del centro sinistra Michele Emiliano.

 

 

Lonigro: “ASP Zaccagnigno di San Nicandro G.co, occorre fare chiarezza”

  

Il presidente della prima commissione del Consiglio regionale (bilancio), Pino Lonigro, ha inoltrato una interrogazione urgente all’assessore al welfare, Donato Pentassugliae al presidente della regione Nichi Vendola, con la richiesta di un’indagine urgente sulla gestione dell’ASP Zaccagnino di San Nicandro Garganico.

Questa la sua dichiarazione.

“Ho chiesto di dar corso a un’immediata verifica della condotta gestionale del presidente e del consiglio di amministrazione dell’Asp ‘Dr. Vincenzo Zaccagnino’ perché mi giungono notizie alquanto sconcertanti di una cattiva e inadeguata conduzione di un’importante azienda pubblica del Gargano di servizi alla persona.

Innanzitutto  il licenziamento senza giusta causa del direttore generale, avv. Immacolata Panettieri, da parte del consiglio di amministrazione della Fondazione. La stessa è stata reintegrata dal Tribunale di Lucera, con un provvedimento che ha avuto ricadute ingenti sulle casse dell’ASP soccombente, condannata al pagamento di  parcelle legali e spese di giustizia, nonché al ristoro del danno richiesto dall’avv. Panettieri, oltre allo stipendio dell’altro direttore generale assunto subito dopo il licenziamento della precedente.

Si osserva, inoltre, l’adozione sempre da parte del consiglio di amministrazione di  provvedimenti inadeguati che ledono la dignità professionale. Si può mai deliberare un compenso mensile lordo di 111,58 euro per i componenti del collegio dei revisori e 167.38 euro per il presidente? E’ offensivo e poco dignitoso per chi deve svolgere un ruolo professionale delicato, autonomo rispetto all’organo politico. Oppure, debbo pensare che si tende a delegittimare, per altri fini, la funzione di un organo di controllo così importante?

Merita attenzione anche il rinnovo dei contratti di affitto dei terreni di proprietà dell’ASP, a quanto pare non condotto con criteri univoci, dal momento che alcuni non sono stati rinnovati, adducendo motivazioni superficiali.

Si apprende, peraltro, che il CdA voglia vendere centinaia di ettari di terreno  agricolo produttivo. Per quale motivo? Sbaglio o l’attività che la Fondazione deve svolgere è di natura esclusivamente  sociale e di assistenza? Perché, piuttosto, non si applica quanto previsto dalla legge regionale 26/2014, affidando i terreni ai giovani agricoltori per favorire il ricambio generazionale?

È evidente che la gestione poco accurata da parte del presidente e del consiglio di amministrazione ha determinato uno stallo delle importanti attività sociali di cui si occupa la Zaccagnino, in evidente contrasto tra l’organo di direzione politica e la struttura tecnico-amministrativa.

Per questo ho chiesto all’assessore regionale un’indagine urgente sulla gestione dell’ASP, al fine di ripristinare la buona gestione dell’Ente, procedendo, se occorre, anche alla revoca dell’intero consiglio di amministrazione. La gente garganica da sempre vede la Fondazione come ente amico a favore dei deboli e non dei forti. Per questo va assolutamente ristabilita una corretta e produttiva attività gestionale”.

 

interrogazione Zaccagnino.doc interrogazione Zaccagnino.doc
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Dario Stefàno ha organizzato per venerdì 12 dicembre alle ore 18,30, presso la Villa Romanazzi Carducci - Via G. Capruzzi 326 -  Bari, una convention con gli elettori che lo hanno votato alle primarie del 30 novembre scorso.

Il 32% dei consensi ottenuti deve essere valorizzato e consolidato.

Per il bene del centrosinistra , noi di Socialismo Dauno dobbiamo essere presenti venerdì alla manifestazione per Dario,  per la Puglia e per il candidato presidente Emiliano. Le elezioni regionali del 2015 non saranno una passeggiata……anzi.

AVANTI TUTTI.

                                                                                              Pino Lonigro